Tasso fisso o variabile? Ecco quale mutuo preferiscono gli italiani secondo i dati di Abi, che evidenzia comunque un calo degli acquisti di casa con mutuo.
Meno acquisti con mutui ma il mercato cresce
Ad ottobre 2019, si legge nell’outlook mensile su Economia e mercati finanziari di Abi, si conferma la crescita del mercato dei mutui. L’ammontare totale dei mutui in essere delle famiglie registra infatti una variazione positiva di +2,4% su base annua (+2,5% nel mese precedente; -1,5% a novembre 2013). La dinamica dei finanziamenti alle famiglie è rimasta solida, tuttavia nel terzo trimestre del 2019 la quota di acquisti finanziati attraverso mutuo ipotecario è scesa su valori simili a quelli registrati all’inizio del 2016, al 73,6% dal 79,6%; è invece aumentato di due punti percentuali il rapporto fra il prestito e il valore dell’immobile (76,2%).
Previsioni sull’offerta di mutui 2019
La nota Abi sottolinea poi che nel terzo trimestre del 2019 i criteri di offerta sui prestiti sia alle imprese sia alle famiglie per l’acquisto di abitazioni hanno registrato un lieve allentamento. Per il trimestre in corso, gli intermediari si attendono politiche di offerta invariate per i mutui alle famiglie e un ulteriore lieve allentamento per i prestiti alle imprese. La domanda di prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni è lievemente aumentata, sostenuta dal contributo positivo delle prospettive del mercato degli immobili residenziali e dei bassi tassi di interesse. In prospettiva, la domanda di prestiti da parte delle imprese resterebbe invariata, mentre quella delle famiglie continuerebbe a rafforzarsi.
Tassi di interesse sui mutui 2019
Relativamente ai tassi di interesse dei mutui, si rileva che a novembre 2019 il tasso sui prestiti in euro alle famiglie per l’acquisto di abitazioni - che sintetizza l’andamento dei tassi fissi e variabili ed è influenzato anche dalla variazione della composizione fra le erogazioni in base alla tipologia di mutuo – si è attestato su un valore pari a 1,44% (1,40% il mese precedente; 5,72% a fine 2007). Sul totale delle nuove erogazioni di mutui oltre l’84% sono mutui a tasso fisso: nell’ultimo mese la quota del flusso di finanziamenti a tasso fisso è risultata pari all’84,1% (86,2% il mese precedente). Il tasso medio sui nuovi prestiti in euro alle società non finanziarie è sceso al minimo storico e risulta pari all’1,20% (1,31% il mese precedente; 5,48% a fine 2007). Infine, il tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie è risultato a novembre 2019 pari al 2,50% (2,51% il mese precedente; 6,16% a fine 2007)
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