Italia Turismo, d'intesa con la controllante Invitalia, ha firmato oggi l'atto di apporto, di sette villaggi turistici di sua propriet?, al Fondo I3 - Sviluppo Italia - Comparto Invitalia - gestito da Invimit Sgr, società di gestione di fondi comuni di investimento immobiliare, controllata al 100% dal Mef.
Secondo quanto riporta una nota, l'operazione si inserisce nel quadro della riorganizzazione e razionalizzazione delle proprietà immobiliari del Gruppo Invitalia, pianificata in accordo con le disposizioni contenute nell'art. 47 del DL 19 maggio 2020 n. 34 (Decreto Rilancio), al fine di consentire il trasferimento di immobili non più strumentali.
Il valore complessivo degli immobili oggetto dell'atto è di 94 milioni di euro. Contestualmente a fronte di tale apporto sono state sottoscritte quote del Comparto di pari importo.
L'Accordo Quadro tra Invitalia e Invimit, si legge, interessa immobili di proprietà delle controllate Italia Turismo S.p.A. ed Invitalia Partecipazioni S.p.A. e si suddivide in tre fasi distinte. La Prima Fase perfezionata oggi ha visto l'apporto al Comparto I3- Sviluppo Italia di 7 strutture alberghiere di Italia Turismo la quale garantirà la continuità operativa con i gestori delle strutture Alberghiere medesime, e la titolarità dei beni e dei contratti di affitto dei rami d'azienda.
La Seconda Fase prevede, entro la fine dell'anno, il trasferimento suddetti rami d'azienda ad una società veicolo costituita dal Comparto gestito da Invimit. Una Terza Fase infine prevede il trasferimento di altri immobili di proprietà di Invitalia Partecipazioni mediante apporto diretto.
Con questa operazione Invitalia prosegue l'attuazione del Piano di dismissione degli asset immobiliari ponendosi al tempo stesso, conclude la nota, l'obiettivo di valorizzazione del proprio patrimonio in una prospettiva di mediolungo periodo.
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