L’Agenzia del Demanio ha pubblicato sul proprio sito web, nella sezione Gare e Aste, nuovi bandi di concessione di 11 edifici dello Stato, tra questi ci sono il Faro di Capo d’Orso a Maiori, delle ex case cantoniere e un’ex stazione ferroviaria. La scadenza per presentare l’offerta è alle ore 12:00 del 14 maggio 2025. L’obiettivo è affidare gli immobili, fino a un massimo di 50 anni, a investitori italiani ed esteri in grado di farsi carico del loro recupero, riuso e buona gestione, sottraendoli al degrado e assicurandone la fruizione pubblica.
L’elenco dei beni a bando
Gli immobili proposti nei bandi di concessione sono distribuiti su tutto il territorio nazionale e rappresentano varie tipologie di edifici pubblici di valore storico e identitario.
Nel dettaglio, i beni a bando sono:
- ex caserma De Amicis a Sulmona (AQ) in Abruzzo (rete Dimore);
- ex casa cantoniera a Irsina (MT) in Basilicata (rete Cammini e Percorsi);
- ex casello ferroviario a Montescaglioso (MT) in Basilicata (rete Cammini e Percorsi);
- faro di Capo d’Orso a Maiori (SA) in Campania (rete Fari, Torri ed Edifici Costieri);
- ex stazione Vico Pitocco a Vico nel Lazio (FR) nel Lazio (rete Cammini e Percorsi);
- parte dell’ex Casa del fascio a Lentini (SR) in Sicilia (rete Cammini e Percorsi);
- fabbricato in Piazza Purgatorio a Sciacca (AG) in Sicilia (rete Cammini e Percorsi);
- ex casa del Popolo a Mazzarino (CL) in Sicilia (rete Cammini e Percorsi);
- magazzini sotto l’ex chiesa del Collegio a Siracusa in Sicilia (rete Cammini e Percorsi);
- ex casa cantoniera di Rigali a Gualdo Tadino (PG) in Umbria (rete Cammini e Percorsi);
- ex casa cantoniera di Mengara a Gubbio (PG) in Umbria (rete Cammini e Percorsi).
L’iniziativa Progetti a Rete
I nuovi bandi di concessione fanno parte della seconda tranche del 2024 che l’Agenzia del Demanio pubblica due volte l’anno, a luglio e a novembre, nell’ambito delle attività legate ai Progetti a Rete.
Si tratta di iniziative di valorizzazione di immobili pubblici, non strumentali, di valore culturale, identitario e paesaggistico, da affidare a privati e a enti del terzo settore, per il loro recupero e riuso a fini sociali, culturali, turistici, per attività connesse alla scoperta del territorio, alla tutela ambientale e alla mobilità dolce.
Da quando l’iniziativa dei Progetti a Rete ha preso il via, l’Agenzia ha affidato in concessione oltre 50 immobili, molti dei quali sono già strutture riqualificate e aperte al pubblico.
Questi progetti si inseriscono in una più ampia strategia di gestione degli edifici pubblici, integrata con il territorio, che l’Agenzia ha avviato per promuovere interventi di rigenerazione urbana, riqualificare e valorizzare il patrimonio immobiliare dello Stato e, in questa nuova visione, i privati e gli enti svolgono un ruolo essenziale.
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