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Abitare In, tra i progetti in cantiere un senior living nell'area Ex-Plasmon
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Abitare In Spa si prepara a sbarcare sul segmento STAR dell’MTA di Borsa Italiana. A sostenere il titolo, un modello di business solido e vari progetti in cantiere, l’ultimo riguardante l’area dismessa della Plasmon a Milano.

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Un progetto di senior living nell'area ex-Plasmon

L’accordo tra Abitare In (tramite la controllata Milano Progetti) e il gruppo Korian prevede infatti la realizzazione da parte di quest’ultima su parte del complesso immobiliare dismesso in via Cadolini a Milano, la cosiddetta  area “Ex-Plasmon” – di proprietà di Milano Progetti – di un progetto di senior living composto di residenze per anziani autosufficienti, oltre a una parte complementare di RSA.

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 “Quello sull’area di via Cadolini è un progetto importante di riqualificazione di una grande area dismessa all’interno di un tessuto residenziale consolidato che verrà integralmente recuperato e che prevede la realizzazione di circa 17.000 mq di nuove aree verdi e pavimentazioni esterne, - spiega  Marco Grillo, A.D. di Abitare In. -  L’intervento di Korian arricchirà l’offerta dei servizi di zona, integrandosi perfettamente con lo spirito di rigenerazione urbana che caratterizza il prodotto Abitare In”.

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L'outlook sul titolo Abitare In

In generale, secondo l’analisi di Market Insight riportata da Finanzaoperativa.com, Abitare In si distingue per un “peculiare modello di business del gruppo prevede la vendita sulla carta di appartamenti di nuova costruzione, organizzato a fasi cadenzate da obiettivi e milestone stringenti e inderogabili. Le attività di commercializzazione anticipano infatti la costruzione, promuovendo attraverso campagne caratterizzate da fasi promozionali molto innovative. Abitare In opera inoltre in un completo spirito di rigenerazione urbana, demolendo complessi industriali dismessi trasformandoli in nuovi edifici con una massima flessibilità progettuale”.

Secondo Market Insight, l’emergenza sanitaria da Covid-19 rappresenta una crisi senza precedenti che tuttavia non dovrebbe impattare su un mercato resiliente come l’immobiliare milanese e un business pluriennale di una realtà quale Abitare In ma che porterà a una maggiore disruption del settore, con un cambiamento della domanda. Sfida pronta ad essere accolta dal gruppo meneghino che ha già presentato l’innovativa piattaforma online per l’acquisto della casa.

Ricordiamo inoltre che lo scorso settembre 2019 Abitare In ha approvato il nuovo piano industriale 2019-2021, che prevede il consolidamento di ricavi per complessivi 282 milioni, con un EBT di 66 milioni, oltre ad aver presentato un aggiornamento della pipeline al 2024 da oltre 800 milioni di ricavi. Il portafoglio ordini raggiungerà 310 milioni nel 2021, mentre nell’intero arco temporale le caparre e gli anticipi già contrattualizzati passeranno dai 55,8 milioni di fine 2019 a 85 milioni nel 2021.

Con questi numeri il titolo si appresta a passare al segmento Star di Borsa Italiana.

Altri progetti di Abitare In

Tra gli altri progetti si segnalano i seguenti:

Abitare In Poste, progetto che prevedeva la realizzazione di un complesso residenziale (81 appartamenti per circa 6mila mq) sul sedime dell’ex centro distribuzione Milano Est di Poste Italiane, è stato chiuso con un risultato estremamente positivo per la società milanese che in sede di commercializzazione aveva riscontrato un overbooking del 144%, nonostante il periodo di massima crisi toccato dal mercato immobiliare nel 2013. I ricavi derivanti dall’operazione, pari a circa 20 milioni, sono stati poi imputati quasi totalmente all’esercizio 2016-2017 a seguito di uno slittamento dei lavori da parte della azienda appaltatrice.

Abitare In Maggiolina (9.180 mq di SLP, 14.562 mq commerciali) ha visto la propria commercializzazione concludersi lo scorso dicembre con un sold out, addirittura ancora prima dell’avvio dei lavori e anche questa volta con proposte in eccesso (+127%). I ricavi previsionali ammontano a circa 67,4 milioni, con un gross margin di 24,6 milioni e un EBT di 15,7 milioni.

Milano City Village riguarda la realizzazione di un complesso residenziale (210 appartamenti tot.) grazie al recupero dell’area dismessa “ex-Telecom” di Via Tacito (Viale Umbria Milano). Il progetto è stato chiuso con successo con due sole campagne promozionali. I primi dati della fase di commercializzazione ha visto pervenire proposte irrevocabili d’acquisto cauzionate per un totale di 94/110 appartamenti totali per complessivi circa 33 milioni. Successivamente la società ha ricevuto ulteriori proposte irrevocabili, raccogliendo un’interesse per 126 appartamenti (114% dell’offerta) per circa 45 milioni. L’operazione prevede pertanto complessivamente ricavi per circa 78,2 milioni, un gross margin di 27,6 milioni e un EBT di 16,8 milioni. La seconda campagna promozionale  ha portato a termine la vendita delle 100 unità abitative di City Garden e dei 13 appartamenti di City Plaza, sottoscrivendo complessivamente contratti per 44 milioni, di cui 13,5 milioni di anticipi contrattualizzati già incassati per 4,8 milioni in sede di sottoscrizione dei preliminari.  Sono state raccolte anche 14 proposte irrevocabili in cosiddetto “overbooking” da alcuni clienti in lista di attesa.

Trilogy Towers interessa la realizzazione di un progetto da 130 unità e oltre 6.000 mq di superficie verde che sorgerà a Milano in zona Piazzale Accursio. La campagna promozionale è stata chiusa con successo dopo aver ricevuto proposte in acquisto per oltre 55 milioni, superiori del 7,8% rispetto ai 51 milioni stimati nel Business Plan. Le Trilogy Towers sorgeranno in un contesto che ha già avviato da anni un percorso di profonda riqualificazione e riconversione e che a breve ospiterà la nuova sede del Consolato Americano.

Nel 2020 proseguiranno o saranno avviate poi le attività di commercializzazione di tre nuovi progetti, in zona Naviglio Grande (il già noto “Palazzo Naviglio”), via Savona e zona Corvetto (Olimpia Garden).

 

 
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