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Il prestigioso Pritzker Architecture Prize 2021 va al duo francese Lacaton & Vassal
The Pritzker Architecture Prize/Philippe Ruault/Laurian Ghinitoiu

Il Pritzker Architecture Prize 2021, la più alta onorificenza nel mondo dell'architettura, è stato assegnato ad Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal, fondatori di Lacaton & Vassal. Tra i loro progetti spiccano gli alloggi di social housing e  il Palais de Tokyo, una galleria d'arte contemporanea a Parigi. Nei loro tre decenni di lavoro hanno privilegiato "l'arricchimento della vita umana, avvantaggiando l'individuo e sostenendo l'evoluzione della città".

Anne Lacaton (1955, Saint-Pardoux, Francia) e Jean-Philippe Vassal (1954, Casablanca, Marocco) di Lacaton & Vassal sono stati premiati come 49° e 50° vincitori del Pritzker Prize for Architecture, "per il loro lavoro architettonico che ha ha prodotto contributi consistenti e significativi all'umanità e all'ambiente costruito", ha affermato Tom Pritzker, presidente della Hyatt Foundation. Lacaton diventa anche la prima architetta francese a vincere il Pritzker Architecture Prize.

Lo studio francese genera interventi che "rispondono alle emergenze climatiche ed ecologiche del nostro tempo, così come alle emergenze sociali, in particolare nel campo dell'edilizia abitativa urbana", aggiungono dalla Fondazione. Ripensando il concetto di sostenibilità, il duo crede fermamente nel principio del "non demolire mai", cogliendo l'opportunità di aggiornare e trasformare, consentendo al contempo di mantenere le proprietà durature di un edificio.

Provenienti dall'École Nationale Supérieure d'Architecture et de Paysage de Bordeaux (Francia), hanno costruito il loro primo progetto comune a Niamey (Niger), una capanna temporanea dal tetto di paglia, costruita con rami di cespugli di provenienza locale spazzate via dal vento due anni più tardi del suo completamento. Nel 1987 fondano lo studio Lacaton & Vassal a Parigi, concentrandosi su spazi generosi e libertà di utilizzo attraverso materiali economici ed ecocompatibili. Finora, hanno completato più di 30 progetti tra Europa e Africa occidentale, che vanno da istituzioni culturali e accademiche private a spazi pubblici, alloggi sociali e sviluppi urbani.

Iniziarono con Casa Latapie nel 1993 (Floirac, Francia) prima di diventare più grandi trasformando La Tour Bois le Prêtre nel 2011 (Parigi, Francia), un progetto di edilizia abitativa urbana di 17 piani e 96 appartamenti originariamente costruito all'inizio degli anni '60, con Frédéric Druot. Rifiutando i piani della città che chiedevano la demolizione degli alloggi sociali, hanno rimosso la facciata in cemento originale e ampliato l'impronta dell'edificio per formare balconi bioclimatici, ampliando ogni unità.

Nel 2017, hanno trasformato 530 unità in tre edifici al Grand Parc di Bordeaux, in Francia, progettando dall'interno per dare priorità al benessere degli abitanti di un edificio.

Tra i loro progetti più recenti c'è il Palais de Tokyo (Parigi, Francia 2012), sempre con il concetto di massimizzare lo spazio utilizzabile come base del proprio lavoro, hanno ampliato il museo di 20.000 m2, per adattarsi alle mutevoli esigenze.

Per l' Atelier de Préfabrication n. 2 (AP2), una struttura di costruzione navale del dopoguerra, i due hanno scelto di erigere un secondo edificio, identico per forma e dimensioni al primo, piuttosto che riempire il vuoto esistente.

Nel 2009, sono stati in grado di raddoppiare quasi le aree dell'École Nationale Supérieure d'Architecture de Nantes nel 2009 (Nantes, Francia), creando spazi volutamente non chiusi rigidamente e modulabili.

In questo momento sono occupati nella riconversione residenziale di un ex ospedale in un condominio di media altezza di 138 unità a Parigi e un edificio di 80 piani ad Anderlecht, in Belgio; o la trasformazione di edifici ad uso misto che offrono spazi alberghieri e commerciali a Tolosa.

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