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West Gate Mind Milano
Lendlease

Lo sviluppatore internazionale Lendlease ha svelato  il progetto del West Gate, la prima area oggetto della nuova edificazione a MIND - Milano Innovation District, laboratorio per una città del futuro. Con un'estensione di 300mila mq, West Gate è il luogo in cui Lendlease sperimenterà le soluzioni digitali e tecnologiche in linea con le direttive in materia di transizione ecologica e digitale varate dal PNRR, per fare di MIND un distretto votato all’innovazione.

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Saranno consegnati nel 2024 i primi 150 mila metri quadrati sviluppati nel West Gate, l’area multifunzionale di complessivi 300mila mq, che sorgerà sulla porzione del distretto più in prossimità delle reti di trasporto locali e nazionali (linea metropolitana e ferroviaria AV) e della Fiera Milano. Primo centro di sperimentazione di soluzioni «eco» e digitali risponderà ai più elevati standard di innovazione, tecnologia e sostenibilità in linea con le certificazioni LEED Platinum, WELL Gold e WiredScore Platinum.

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West Gate sarà anche la sede di nuove aziende e di nuove sperimentazioni sul vivere la città, tra queste hanno già scelto l’area per insediare la propria sede Eon, colosso energetico internazionale che con Lendlease ha siglato una joint venture per dotare il quartiere dell’infrastruttura energetica all’avanguardia.

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Gli edifici del West Gate rappresentano il nucleo iniziale di strutture lungo una passeggiata verde, principale via d’accesso a MIND e al Decumano, con una grande piazza e un sistema di giardini e canali d’acqua. Qui sorgeranno edifici iconici progettati secondo i più moderni principi di sostenibilità, quali per esempio il legno e il DFMA, destinati ad uffici, residenziale (unità abitative in modalità build-to-rent) e retail.

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I due edifici-uffici, Zenith e Horizon, per un totale di ca 50,000mq, sono due palazzi gemelli progettati a quattro mani da Piuarch e dallo studio inglese Waugh Thistleton Architects specializzato nella progettazione di edifici alti in legno. I due immobili ospitano la funzione uffici. Dal punto di vista strutturale la progettazione è caratterizzata da un approccio innovativo e altamente digitale che utilizza il DfMA - Design for Manifacture and Assembly per standardizzare e realizzare off-site i singoli componenti costruttivi, contenendo tempi e costi di produzione. Innovazione e sostenibilità passano anche dalla scelta del legno quale materiale principalmente utilizzato nella costruzione della struttura: particolarmente performante dal punto di vista dell’impatto ambientale in tutto il suo ciclo di vita, il legno è considerato il materiale carbon neutral per eccellenza. Con i suoi 13 piani fuori terra e 56 mt di altezza Zenith sarà l’edificio in legno più alto d’Italia e uno dei più alti in Europa. Infine, abbracciando il concetto di Common Ground, comune in tutto MIND, il piano terra di Zenith si apre alla fruizione, ospitando, insieme alla lobby, funzioni diverse aperte anche a chi non lavora nell’edificio, realizzando una continuità spaziale tra esterno ed interno, tra pubblico e privato, generatrice di socialità, incontro e relazione.

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Il Mobility Hub "MOLO", è invece un edificio mixed-use che in 3000 mq di retail ospiterà laboratori, uffici ed un parcheggio multipiano con 1500 posti auto tra pubblici e privati. Progettato da Architetto Andrea Nonni, MAD architects, Open Project srl, Progeca srl, l’acronimo sta per Mobility and Logistic hub. Il MOLO sarà una cerniera di connessione con le principali infrastrutture della mobilità lato Rho e un punto nevralgico per l’attrattività dovuta al mix funzionale al suo interno. Un raccordo che mette in relazione i luoghi e le azioni che si compiono in quei lembi di tessuto urbano. Il masterplan di MIND è stato impostato per incentivare e potenziare la mobilità sostenibile e leggera, con spazi a misura d’uomo al centro della progettazione e il MoLo diventa allo stesso tempo snodo e approdo, edificio pensato come primo varco che permette di accogliere le auto che devono raggiungere l’area, offrendo la maggior parte della sua superficie per la realizzazione di parcheggi. Un’architettura-infrastruttura a servizio del sito: oltre al parcheggio, l’edificio ospita anche una centrale impiantistica nodale per la strategia energetica di tutta l’area Westgate (energy center), un’area supermercato, al piano terra, locali destinati all’attività lavorativa (uffici) in spazi dedicati nella parte a sud e laboratori all’ultimo piano.

L’Innovation Hub è invece il primo edificio che si vede arrivando in West Gate. Disegnato dagli architetti Paolo Brescia e Tommaso Principi di OBR, l’Innovation Hub è stato pensato come il manifesto di una rinnovata sensibilità ambientale e sociale carbon zero, riunendo attività educative, creative, culturali e di ricerca. L’Innovation Hub è pensato come un “sistema aperto”, caratterizzato da una architettura dialogica che, partendo dall’ascolto di chi la frequenterà, lavora sul tempo, prima ancora che sullo spazio, accettando i futuri cambiamenti e rispondendo ai mutevoli desideri dei suoi futuri abitanti. Spazio pubblico, accessibile e aperto, sempre vivo e vissuto all’insegna della sperimentazione e dell'inclusione.

Le residenze sono invece state progettate dallo studio Peluffo & Partners architettura. Rifacendosi ai maestri dell’astrattismo comasco, e ai più importanti sviluppi residenziali milanesi degli anni Cinquanta, i 400 appartamenti previsti sono interamente pensati per rispondere alle nuove esigenze del vivere: diverse aree e spazi comuni a disposizione degli utenti, luoghi d’incontro, aree verdi, un nuovo modo di vivere la casa che diventa sempre più luogo ibrido del fare.

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