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Settacinque manager, industriali e professionisti hanno scritto una lettera aperta al governo, pubblicata dal quotidiano linkiesta, in cui si chiede di intervenire sulla manovra di ferragosto. Le misure del governo sono giudicate inique e dannose e tra le controproposte presentate c'è la reintroduzione dell'ici prima casa con una forte deduzione sulle case non di pregio

Si legge nella lettera:

"Reintroduzione dell’ici, con una forte deduzione sulle prime case non di pregio. L’ici rappresenta, infatti, una tassa necessaria ai comuni per svolgere servizi fondamentali ai cittadini, pienamente coerente con l’indirizzo “federalista” e particolarmente efficace nella riscossione poiché legata alle “cose”. Perché abolirla?"

Leggi la lettera in versione integrale

La lettera si inserisce nll'ampio dibattito sulla manovra che noi di idealista stiamo seguendo, per quanto riguarda i capitoli sulla casa

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4 Commenti:

26 Agosto 2011, 17:41

Quali servizi offrono i comuni?
Quanto costano?
Quale livello qualitativo hanno?

Mangereste in un ristorante che offre un servizio ed un pasto inadeguato al prezzo chiesto?

Bisogna rivedere il concetto e la qualità del servizio ai cittadini dei comuni.

I comuni chiedono alle imprese appaltatrici l'attestato soa.

Anche il comune deve avere il suo attestato,

Dev'essere classificato, pubblichiamo la classica dei serivzi una sorta trip advisor dei comuni.

Dev'esserci l'organico al completo e quanto costa secondo il livello competenza generale.

Quale sono l'entrate e le uscite suddivise in capitoli a cui fanno riferimento gli assessori e o i delegati.

Gli amministratori sono direttamente responsabili di disservizi e conti rosso.

Basta con tasse che non produco servizi inadeguati a quello che si paga.

Trasparenza dei conti pubblici chi produce rosso a casa.

Premi economici a chi fa risparmiare e porta il bilancio comunale in attivo ed offre servizi adeguati.

Reintrodurre l'ici colpisce solo una parte dei contribuenti ed i servizi vengono offerti a tutti i contribuenti.
Quindi una volta per tutte le tasse devono essere democratiche e non classiste, per cui va bene la proporzionalità in base al reddito, ma qualsiasi tassa comunale la devono pagare tutti,

Esempi: non vedo perchè chi affitta la casa deve pagare i servizi e chi sta in affitto che li utilizza con il peso demografico non le paga.

Non vedo perchè chi affitta deve pagare l'ici e chi ha una prima casa non la paga.

28 Agosto 2011, 9:13

Sono proprietario con la sorella di alcuni piccoli appartamenti popolari a Venezia ,ereditati dal padre, e per non essere vincolato all'equo canone ( vincolo spesso eluso per i mancati controlli.....) , non ho mai utilizzato la legge speciale per ricoprire di marmi i servizi igenici a spese dello stato, foraggiando gli architetti locali.ma li ho risanati a mie spese!!! pago le tasse in particolare quella attuale sulle immondizie ,che l'attuale sindaco con effetto retroattivo sulle seconde case, ha portato a circa € 1,8 / giorno / per un appartamento di circa mq100,e devo pagarla anche se non produce rifiuti o immondizie perché l'appartamento non é utilizzato ma tenuto a disposizione, per il quale pago già la tassazione irpef catastale maggiorata . Pertanto sono d'accordo sulla tassazioni degli appartamenti di pregio o quelli di lusso ,valutati sul mercato per più di 2 milioni di euro. Spesso alcuni di questi non pagano nemmeno la tassa catastale ,perché notificati dalla soprintendenza ........e sono agevolati perfino sulle stesse manutenzioni ordinarie o al 100% sugli intonaci o rifiniture interne ed esterne . Alcuni di essi o interi palazzi ,in particolare quelli con affaccio sul canal grande , vengono utilizzati per brevi periodi ,o affittati dai proprietari per festeggiamenti ,matrimoni ecc. Realizzando una notevole rendita ,e per questo sono richiesti e in questi ultimi tempi rivalutati sul mercato.

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