Dopo un incessante lavoro di restauro, sabato 7 dicembre 2024 ha tenuto luogo l'attesa inaugurazione della cattedrale di Notre Dame de Paris. Alla cerimonia di riapertura, cinque anni dopo il devastante incendio del 15 aprile 2019, erano presenti circa una quarantina di capi di stato e di governo, tra cui il presidente dell'Ucraina Zelensky e il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. A fare da anfitrioni il presidente Macron e la prima dama francese Brigitte.
L'incendio di Notre Dame
Nonostante la sua lunga storia, la cattedrale di Notre Dame non era mai stata vittima di un incendio fino al fatidico 15 aprile 2019.
In un primo momento, la colpa del devastante rogo della cattedrale si diede ad alcuni operai che avrebbero fumato sulle impalcature e gettato dei mozziconi di sigarette.
Successivamente, si appurò che la causa principale fue legata ad alcune impalcature del sottotetto che avrebbero danneggiato il sistema di movimento delle campane causando un cortocircuito e il conseguente incendio.
La cattedrale restaurata
I lavori di ristrutturazione sono partiti ufficialmente il 9 dicembre 2021 e hanno subito un'accelerazione negli ultimi anni, per la promessa di restituire la cattedrale al mondo entro la fine del 2024.
La ristrutturazione ha riguardato in primis il sistema di protezione antincendio, con l'introduzione di un sistema di tubature che distribuisce acqua e che si attiva automaticamente quando il sistema di monitoraggio rileva un'anomalia. Inoltre è stato realizzato un inspessimento dello spessore degli elementi di copertura.
Inoltre le operazioni di ricostruzione hanno riguardato la realizzazione di una guglia in legno identica all'originale, basandosi sui disegni originali.
Il costo della ristrutturazione si aggira intorno ai 700 milioni di euro, una cifra inferiore agli 846 milioni raccolti principalmente da donatori privati. Secondo la legge che disciplina la ricostruzione, però, tutte le donazioni devono essere esclusivamente destinate ad essa, per questa ragione i 46 milioni di euro in più serviranno quindi a ristrutturare l'esterno dell'edificio.
La cerimonia di riapertura
Alla cerimonia di riapertura in diretta tv, sabato 7 dicembre hanno partecipato i leader di 40 Paesi. Tra questi il presidente ucraino Zelensky e il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump che hanno tenuto un incontro trilaterale con Macron.
Presenti anche la premier Giorgia Meloni, il presidente Mattarella, il presidente polacco Duda e quello tedesco Steinmeier. In rappresentanza del re Carlo, c'era il principe William.
L’arcivescovo Laurent Ulrich ha battuto con il pastorale sulle porte della cattedrale di Notre Dame, inaugurando nuovamente così la struttura.
La riapertura al pubblico dell'iconica cattedrale è avvenuta invece domenica 8 dicembre 2024 alle 18.30.
Il prima e dopo di Notre Dame
La cattedrale di Notre Dame, simbolo di culto della capitale francesce, fu costruita tra il 1163 e il 1250, prima cattedrale in stile gotico progettata con rinforzi in ferro.
Al momento della sua costruzione era l'edificio più alto mai eretto, con un altezza di 32 metri. La chiesa subí gravi danni durante la Rivoluzione francese e rimase in condizioni precarie fino a quando la pubblicazione nel 1831 di "Notre Dame de Paris" di Victor Hugo spinse i parigini a restaurarla.
Il primo restaro partì nel 1842 ad opera degli architetti Jean-Baptiste Lassus ed Eugène Emmanuel Viollet-le-Duc. Fu in questo momento che si installarono sulla facciata della cattedrale i famosi gargoyle, figure grottesche che in realtà servivano per far defluire l'acqua piovana.
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