
La denuncia viene direttamente dal responsabile nazionale ricostruzione del partito democratico nonchè ex presidente della provincia de l'aquila Stefania pezzopane in una lettera diffusa sui media abbruzzesi: "dal primo luglio i cittadini, senza più casa, senza più lavoro, con le saracinesche chiuse, orfani di una città organizzata, pagheranno al fisco irpef, irap, addizionale irpeef, tarsu, l'ici". Soprattutto l'ultima tassa è quella che più fa indignare la pezzopane
In più gli aquilani torneranno a pagare non solo le rate correnti per queste imposte più il bollo auto, il canone rai..ecc..ma a queste va aggiunta "l'intera restituzione entro l'anno di quelle non versate nei primi mesi del 2010", spiega l'ex presidente nella missiva. A tutto questo si devono aggiungere ancora "quelle del 2009 suddivise in 60 mensilità, non 120 come è stato per Marche, Umbria e Molise. E saranno restituite al 100% dell'importo e non al 40% come è stato per i nostri colleghi di sventura" scrive la pezzopane
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