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Italia, paese per super ricchi. Ma l'europa di più (grafico)

È cresciuto il numero dei super ricchi in Italia nel 2009, anche se i livelli pre-crisi restano lontani. Lo rivela il world wealth report 2010 di merrill lynch wealth management e cap gemini, condotto su 1.160 operatori del private banking che rappresentano circa 95.000 clienti in 71 paesi

A dispetto del -5,1% in termini reali del pil 2009, il numero degli italiani con un patrimonio netto di almeno un milione di dollari ammontava a 178.800, +9,2% rispetto ai 163.700 dell'annus horribilis 2008. I numeri sono tuttavia ancora lontani dai 207.000 del 2007

L'Italia si conferma al nono posto mondiale nella classifica dei super ricchi, sempre dominata dal trio usa-giappone-germania, che da sole continuano a ospitare oltre la metà dei paperoni sparsi per il mondo. Unica novità in classifica, l'anno scorso, il sorpasso del brasile, in decima posizione, da parte dell'australia

Tornando al nostro paese, tra gli elementi che hanno sostenuto la crescita dei patrimoni, il rapporto individua fondamentalmente l'aumento del 25,6% della capitalizzazione del mercato di borsa italiana, cui si aggiunge la discesa dei tassi interbancari, il calo dell'inflazione e l'aumento delle quotazioni immobiliari nella prima parte dell'anno. Elementi che hanno controbilanciato, oltre alla contrazione del pil, la discesa dell'export italiano (-25,6%) e il calo della produzione industriale (-17,5%)

L'Italia resta penalizzata nel confronto con l'europa, dove il numero dei super-ricchi è cresciuto del 12,5% nel 2009. A livello mondiale l'incremento è del 17,1% a 10 milioni, quasi il livello (10,1) del 2007. Nel vecchio continente i cittadini facoltosi sono risaliti a 3 milioni nel 2009, non lontano dai 3,1 milioni dell'anno pre-crisi 2007

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