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La cifra ufficiale di abitazioni nuove invendute in spagna oscilla tra le 700mila e 1 milione di unità. Ma secondo un recente rapporto sarebbero molte di più, perché finora si calcolavano solo quelle ufficialmente terminate. Il risultato, se si sommano anche i cantieri paralizzati e le cooperative, è impressionante: 2,3 milioni di abitazioni

Lo studio di ricardo vergés, ex assessore del governo zapatero, architetto ed economista. È impietoso: la cifra sarebbe stata accuratamente ribassata negli ultimi due anni, occultando i dati dei permessi per costruire in corso e quelli dei cantieri paralizzati

Secondo il rapporto dal 2002 l'offerta residenziale di nuove costruzioni è semplicemente folle e il meccanismo che produce di difficile soluzione. La bolla immobiliare spagnola si fondava su un meccanismo perfetto nella sua follia. Le imprese costruttici andavano avanti senza criterio, i prezzi crescevano, tutti compravano in base a delle perizie fatte dalle agenzie delle stesse banche. I mutui erano gonfiati come i prezzi, ma le banche ottenevano facilmente prestiti dalle altre banche europee, germania in testa. Il credito correva a fiumi e nessuno si fermava a pensare ai rischi

Solo vendendo queste 2.300.000 abitazioni si sbloccherà l'impasse in cui è entrata l'economia spagnola. Ma a che prezzo?

 

Shock in spagna: le abitazioni nuove invendute potrebbero essere 2,3 milioni

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Lezione dal regno unito, così si arriva alla paralisi immobiliare

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3 Commenti:

25 Febbraio 2011, 14:33

Spero falliscano tutti in Spagna ma soprattutto in Italia. Ci hanno costretti a fare debiti per 3 vite per avere uno schifo di buco dove vivere!! Maledetti.

25 Febbraio 2011, 15:36

La situazione spagna è ben peggiore di quella italiana, li i prezzi sono aumentati del 120% e inoltre stanno attraversando una crisi economica più pesante.
Attualmente si costruisce meno di quanto si vende ma per smaltire tutte quell'invenduto anche a queste condizioni.....serviranno almeno 20 anni.

25 Febbraio 2011, 19:11

Prima distruggono il territorio e poi piangono per l'invenduto,sarebbe ora di riqualificare le aree gia edificate,e no lasciare desolanti rovine per occupare altro territorio,la crisi esiste davvero non ha senso questa follia cementificatoria credendo che crei ricchezza.

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