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Dopo standard and poor's anche moody's ha abbassato la qualificazione dell'Italia, con prospettiva negativa sul lungo periodo per il nostro debito. L'europa, intanto, sembra incapace di uscire dalla propria spirale di crisi e il capitale di imprese e banche sta diminuendo da agosto per gli attacchi in borsa. A questo punto, è possibile che il nostro paese possa essere riscattato come grecia e portogallo?

Giuseppe di Taranto, economista e docente presso la luiss di Roma, in un'intervista al quotidiano spagnolo expansión parla della situazione nel nostro paese, ed è franco: "non si può sottovalutare il pericolo che la speculazione continui a bruciare i capitali europei". Se l'europa non si sbriga a definire una strategia forte e congiunta, una delle conseguenze potrebbe essere proprio la necessità di intervenire sull'Italia, prima che crolli l'euro

L'economista, come ormai la maggior parte degli analisti, vede alcune urgenti e fondamentali soluzioni da adottare, prima che sia tardi. Innanzitutto bisogna smettere di pensare che sarà un governo nazionale a risolvere i problemi

Solo con un nuovo modello di governo europeo sarà possibile uscirne. Inoltre, ricorda di Taranto, insieme alla germania l'Italia ha a disposizione la ricchezza privata più alta d'europa, che equivale al 4,3% del pil, eppure tutto questo non conta per i mercati, perché i punti deboli (il debito) sono al centro della speculazione

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