Commenti: 4

Oltre ad essere già un'opera d'arte e una delle case più strane del mondo, quella ideata da martín azua, un designer spagnolo di barcellona, è anche la casa più piccola e portatile che esista. Si chiama casa basica, esposta al moma di new york, si ripiega fino ad entrare nella tasca dei pantaloni

Casa basica ha una forma archetipica, più che un'abitazione, infatti, rappresenta un vero e proprio posto in cui stare. È color oro, ha forma cubica ed è costruita in poliestere metallico. Per questo si riscalda con il calore del corpo e con i raggi del sole

È una casa per chi non ha legami e l'abitazione se la porta dietro. Allo stesso tempo è funzionale ed essenziale. Guarda il video

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4 Commenti:

6 Febbraio 2012, 11:21

Molto meglio di qualche nauseabondo immobile propostomi a cifre da fuori di testa.

6 Febbraio 2012, 14:53

Più che una CASA...è una tenda a igloo. Definire questo oggetto casa ...ci vuole tantissima fantasia

6 Febbraio 2012, 18:47

Ma non è una casa! è solo un pallone gonfiabile .Il concetto di casa comporta alcuni elementi imprescindibili, qui del tutto assenti .Terribile l' audio in un pessimo francese!

9 Febbraio 2012, 0:01

Esiste già da tempo una tenda del genere usata nella guerra fredda durante lo spionaggio industriale di testate nucleari. Non ha fatto niente di nuovo. Anzi quelle originali si possono chiamare tende-case tascabili.
Una di esse è stata presentata anche nel film "Congo".
Quella potrebbe usata solo per una buona trombata sulla spiaggia. Ma al primo vento sia il padrone all'interno sia la casa non lo si vedranno più.
Al max, ritrovarsi in un altro stato.

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