Alla sua inagurazione erano presenti il primo ministro del qatar hamad bin jassim e il duca di york, il principe Andrea. Con uno spettacolare show di raggi laser proiettati nel cielo, è stato inaugurato a londra the shard, il grattacielo opera dell'architetto italiano renzo piano. "Una scheggia" che con i suoi 310 metri di altezza domina il cielo della city e dell'intera europa
Di forma piramidale, the shard ha 92 piani che potranno ospitare fino a un massimo di 12.000 persone. I primi 30 piani saranno uffici, altri 20 ospiteranno un hotel di lusso. Dal 53esimo fino al 72esimo ci saranno appartamenti residenziali che presto saranno messi in vendita ad un prezzo che si aggira intorno alle 50.000 sterline al m2. Gli ultimi piani saranno aperti al pubblico che potrà ammirare l'impressionante vista per un prezzo di 25 sterline per un adulto e 19 per un bambino
Finanziato dalla qatar national bank, lo shard è costato 450milioni di sterline e secondo il suo ideatore, renzo piano, è un "caleidoscopo" visto che le sue pareti interamente in vetro riflettono il tempo e l'umore della città, e il cielo di londra e il più mutevole del mondo". Ma non tutti apprezzano l'opera di piano, né tantomeno ne condividono la visione. Per molti inglesi, la costruzione di un edificio così in uno dei quartieri meno abbienti della capitale, è un vero e proprio schiaffo. Non solo perché lo considerano più adatto a un posto come dubai che a londra, ma anche perché interrompe la vista che va dalle colline verdi di hampstead alla cattedrale di st.paul's
3 Commenti:
Lo shard di renzo piano ha una linea molto più penetrante della supposta londinese di norman foster. Anche se lui l'ha chiamata gherkin (cetriolo) per non allarmare i mattonari acquirenti.
Dicevo... la linea più penetrante dello shard... agevolerà la penetrazione... pardon... la vendita degli appartamenti ai mattonari multimilionari?!
Antonio frangipane
Di scempi architettonici griffati londra ormai trabocca!!! tenuto conto che Probababilmente un'analoga visione per così dire oscurantista emerse anche tra la fine del 1800 e l'inizio del secolo scorso con il sorgere dell'architettura modernista e che tra qualche secolo gli scempii di cui sopra saranno considerati classici , tuttavia l'invasione selvaggia di tali costruzioni nel contesto e nell'identità architettonica della londra tradizionale ci sta come i cavoli a merenda: quella città definita in continua trasformazione, sta rapidamente perdendo la propria identità diventando purtroppo qualcosa di indefinito e la caricatura di qualcosa di indefinibile e contemporaneamente una sorta di "show room" dell'obbrobrio. Fermate gli architetti e tutti gli sporchi interessi dietro a tutto ciò!!!
My dear: business is business e l'estetica architettonica gli è ancella.
Ho visto qualche mese fa lo shard ancora in costruzione. Mancavano a occhio e croce solo una decina di piani da rivestire.
Non è male come grattacielo, se considerato a se stante; ma, come dici tu, non c'entra una mazza col contesto dei palazzi storici del centro di londra; che hanno già subito la repellente onta del london eye.
Ma come cazzo si fa a mettere una sorta di giostra panoramica da luna park quasi in faccia al palace of westminster e al big ben?!
Un vero pugno negli occhi, ingiustificabile!
Ricordo, da giovane, in un palazzo storico di Roma in ristrutturazione, che una scaletta di 5 o 6 gradini che portava in un vano di sgombero dell'attico e che era in legno marcio (lo so bene perché si ruppe un gradino e io mi slogai un piede!) venne sostituita in cemento. Ebbene: denuncia per abusivismo edilizio, lavori bloccati per mesi e scaletta di nuovo in legno!
Sempre a Roma, per anni hanno fatto vedere i sorci verde al primo mcdonald's in Italia: quello di piazza di spagna. Continuavano a farlo chiudere coi pretesti più disparati.
Altri tempi: ora anche noi ci stiamo americanizzando e il prossimo mc potrebbero inaugurarlo dentro san Pietro.
Antonio frangipane
per commentare devi effettuare il login con il tuo account