Nonostante le pessime performance immobiliari che si registrano da oltre un anno in tutta Italia, qualcuno vede già la fine del tunnel. Si tratta delle previsioni del cresme, il centro ricerche specializzato nelle costruzioni, secondo cui a Roma la correzione dei prezzi iniziata nel 2008 è finita e dalla seconda metà del 2013 ripartiranno le compravendite
Nello studio dedicato al mercato immobiliare romano il cresme riconosce una discesa dei prezzi del 25% dal 2008 ad oggi. Nella capitale, tuttavia, ci sarebbero tre motivi per dire che è stato toccato il fondo:
1. La domanda di abitazioni resta altissima nella capitale, con delle stime di circa 145.000 alloggi
2. La discesa dei prezzi accumulata favorirà una riattivazione rapida delle compravendite, in quanto molti potenziali acquirenti stanno aspettato il momento migliore per acquistare un immobile. Secondo il cresme, a Roma quel momento è arrivato
3. L'estinzione dei mutui contratti in passato. Tra il 2008 e il 2015 si liberano in tutta Italia 9,8 miliardi di euro di mutui di crediti e tra il 2016 e il 20121 altri 5,16 miliardi
Case in vendita a Roma e provincia
Scarica il rapporto completo del cresme
50 Commenti:
Sono d'accordo con te... cambia il modo di concepire la casa...da investimento a abitazione a-b-i-t-a-z-i-o-n-e oh c'è anche scritto sullo Zanichelli
Allineamento alla ragionevolezza ?
Questa affermazione vuol dire poco: la ragionevolezza non è un parametro oggettivo misurabile.
Esistono invece due indicatori che vengono universalmente utilizzati per indicare una situazione di equilibrio dei prezzi delle case nel medio periodo : il rapporto dei prezzi rispettivamente con il reddito medio, e con gli affitti.
È questi valori, più volte pubblicati, indicano per l'Italia una situazione di sostanziale equilibrio.
...quanti frustrati che scrivono su questa pagina...frustrati ed illusi..!
...quanti frustrati che scrivono su questa pagina...frustrati ed illusi..! il tuo commento tra 24 che dicono cose totalmente opposte alle tue: ecco chi è il vero represso e frustrato che mangerà pane e cipolla per i prossimi lunghi anni
Fin quando non si uscirà tutti dall'euro trappola, tutti i discorsi su riprese di mercati di qualsivoglia specie che si dovrebbero riprendere, cicli economici o discesa dei prezzi allineati a salari che saranno sempre più da fame come in germania che ha 7,3 milioni di lavoratori con "minijob" con meno di 400euro/mese (nel solo 2010 sono aumentati di 1,6 milioni), sono semplici illusioni che si scontreranno con una dura, durissima realtà perché fondati su una quantità immane di menzogne propalate dal 100% dei media h24 da anni con la consolidata tecnica del lavaggio del cervello.
La stessa Germania ne sta pagando le conseguenze (con minori esportazioni verso i piigs) e forse sarà lei la prima ad abbandonarlo addossandoci la colpa per giustificare l'uscita di fronte al proprio elettorato. Noi tutti seguiremmo a ruota con i nostri politicanti che farebbero altrettanto.
In ogni caso, fin quando resteremo dentro la camicia di forza dell'euro tutti i paesi del sud Europa (noi compresi) non potranno far altro che ridurre i salari per aumentare di un poco le loro esportazioni ma la domanda interna continuerà a crollare inesorabilmente aumentando di conseguenza una recessione senza sbocchi. È sempre stato così con un valute a cambi fissi tra nazioni con economie disomogenee sotto tutti i punti di vista e così sarà anche stavolta.
Auguratevi che si esca dall'euro quanto prima e quindi fate le vostre scelte di voto di conseguenza (forse una risicata possibilità con m5s forte e un pdl incalzato senza sosta. Forse).
Pd+monti+comprimari euro-fanatici non farebbero altro che allungarci l'agonia.
Che l'euro si sgretolerà è una certezza già presa in seria considerazione in alto loco, per ora di certo manca solo il "quando". Speriamo presto.
Informatevi e pensate con la vostra testa, capirete pure il perché di quanto sta accadendo. Mercato immobiliare compreso.
Tutto il resto sono chiacchiere da bar e illusioni umanamente comprensibili ma purtroppo fuori dalla realtà.
Bravissimo gameover, condivido tutto quello che hai scritto. C'e' un pero' che il 99% non prende minimamente in cosiderazione. Quando implodera' l'euro(quando, non se') il debito Sara' riconvertito in lire e quindi fara' un affare chi ha gia'un mutuo in euro a tasso fisso, perche' Sara' riconvertito in lire e subito svalutato! poi piano piano ci Sara' una crescita degli stipendi, dovuta al fatto che ci siamo liberati del giogo tedesco. Chi invece ha un mutuo a tasso variabile si potra' trovare si con il capitale da restituire svalutato, ma dovra' fare i conti con l'aumento del tasso dovuto ad una salutare inflazione. Ah, non e' pero' escluso che saltino, cioe' svalutino, tutte le valute insieme , cioe' dollaro, euro, sterlina yen, ed a quel punto da un giorno all'altro tutti cercherebbero di comprare un immobile....ma non fatemi domande, andate a leggervi goofynomics(che ha gia' trattato l'argomento qualche mese fa) ed altri blog economici indipendenti, bisogna informarsi!
Questo articolo mi sembra tanto l'orchestra del titanic che suonava mentre le nave stava affondando.....in fin dei conti, se l'orchestra suona, va tutto bene no?
Che amarezza...anche il cresme ha abbassato le braghe e ha cominciato a slecchinare i costruttori..
Tutti a comprare le case!! dai che l'ha detto anche il Cresme.....penso che prezzi cosi favorevoli come oggi li troveremo solo su marte.....poveri noi che cosa ridicola che è diventata l'Italia....se uno non ci abitasse sarebbe meglio del circo....e poi qualcuno si lamenta se all'estero ci considerano poco più che dei giullari di corte
Certo che gameover non poteva scegliere nick migliore...rappresentativo del suo stato...
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