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Sempre più giovani professionisti scelgono l'appartamento in condivisione

Affittare una stanza in un appartamento in condivisione non è più appannaggio esclusivo degli studenti. Sempre più giovani professionisti over trenta scelgono quest'opzione preferendo il risparmio alla privacy. Nella grandi città, il flat-sharing rappresenta quasi il 20% della domanda

Secondo i dati sui canoni d'affitto elaborati da easy stanza sulle grandi città (Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna), la crisi economica ha avuto notevoli conseguenze sullo scenario immobiliare italiano. Ad emergere sono due diverse tipologie: da una parte sempre più studenti, professionisti, tanto giovani quanto meno giovani, scelgono di condividere l'appartamento per dividere le spese. Basti pensare che anche tra le fila dei neo parlamentari del movimento cinque stelle c'è chi sta cercando un appartamento in affitto da condividere. Dall'altra, si riconferma l'aumento del numero di proprietari che affittano parte della loro abitazione per aumentare il proprio reddito

Secondo i dati pubblicati dal portale,  a gennaio il prezzo degli affitti delle stanze e dei posti letto nelle grandi città  è diminuito del 9% rispetto agli ultimi due mesi del 2012, portando la media di una stanza in affitto da 350 a 330 euro al mese. Dopo aver cercato di far gravare l'imu anche sulle tasche degli inquilini, i padroni di casa hanno sperimentato che aumentare i canoni d'affitto per rientrare delle spese fiscali immobiliari non è un'idea redditizia. In un momento in cui l'offerta di appartamenti in condivisione è in aumento proporre prezzi fuori mercato può essere un grave rischio

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5 Marzo 2013, 13:26

Scelta o costrizione???

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