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Patti di convivenza, arrivano le tutele patrimoniali anche per le famiglie di fatto

A partire dal 2 dicembre sarà possibile stipulare in tutti gli studi notarili d’Italia i contratti di convivenza, che vogliono dare una tutela giuridica anche alle coppie di fatto. In che consistono questo tipo di contratti, chi li può fare e quali rapporti patrimoniali disciplinano saranno i temi al centro dell’open day in programma sabato 30 novembre  a Milano e nelle altre città del nostro paese

L’iniziativa è di stretta attualità perchè coinvolge sempre più persone nel nostro paese. I dati sulle famiglie di fatto parlano di 1 milione di unioni civili, a fronte di matrimoni in calo, mentre si registra un numero crescente di convivenze non affettive dovute alla crisi economica, che riguardano ad esempio due fratelli che convivono, o due anziani che condividano un appartamento per dividere le spese

Dell’argomento hanno parlato in conferenza stampa l’assessore majorino e il presidente del consiglio notarile di Milano, arrigo roveda

"Partecipiamo con interesse a questa iniziativa organizzata dal consiglio nazionale del notariato - ha spiegato majorino - che contribuisce a informare i cittadini sulla possibilità e opportunità offerte dalla legislazione vigente riguardo alla tutela dei diritti all'interno delle coppia di fatto. Si tratta di un argomento per noi molto importante, anche alla luce dell'istituzione del registro delle unioni civili”, che registra già oltre 1.500 persone iscritte da quando è stato istituito

A partire dal 2 dicembre sarà possibile stipulare i contratti in tutti gli studi notarili d’Italia per disciplinare i diversi aspetti che riguardano queste unioni, dalle modalità di partecipazione alle spese comuni, all’uso della casa adibita a residenza comune (sia essa di proprietà di uno solo dei conviventi o di entrambi i conviventi ovvero sia in affitto), fino a i rapporti successori spesso fonte di discussioni e rivendicazioni al momento cessazione o rottura del rapporto di convivenza

"Vogliamo - ha detto roveda - dare risposta a quanti intendono tutelare alcuni loro diritti per quelle forme di convivenza non ancora riconosciute dalla legislazione italiana. Le nuove famiglie in Lombardia e in Italia sono sempre di più, e presentano problematiche nuove e complicate: penso, solo per fare un esempio, alle famiglie allargate o ai conviventi che vengono da precedenti esperienze matrimoniali e hanno figli di primo letto. Occorre trovare assetti che garantiscano tutti"

I notai illustreranno la normativa e risponderanno alle domande dei cittadini qui http://www.contrattidiconvivenza.it/elenco-sedi.html

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30 Novembre 2013, 3:07

Bah, uno non si sposa proprio per non dover essere "garantiti" da legislature obsolescenti e poi sceglie di andare dal notaio a firmar contratti......

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