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Cinque ragioni per cui il decreto sblocca Italia potrebbe non dare al mattone ciò che promette
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Dopo varie modifiche e correzioni dell'ultimo momento il decreto sblocca Italia continua il suo iter parlamentare. Sebbene il testo contenga importanti novità per il mattone, da un maggiore riconoscimento al rent to buy all'acquisto agevolato per gli immobili da dare in affitto, secondo il presidente di confedilizia, corrado sforza fogliani, si tratta quasi di un'occasione mancata,  il voto di fiducia avrebbe infatti impedito di apportare modifiche interssanti, dimostrando la "grande distanza che separa le intenzioni del governo dai testi approvati". Ecco cinque ragioni per cui il testo potrebbe non dare ciò che promette

Rent to buy- secondo il numero uno di confedilizia " La regolamentazione di una forma contrattuale innovativa come il rent to buy, sarebbe un'ottima notizia per un mercato della casa in crisi da un triennio, ma chi darà vita al nuovo contratto se non verrà risolto il problema della tutela per il mancato pagamento dei canoni e non sarà chiarito che il futuro acquirente non dovrà pagare subito le forti tasse sul futuro trasferimento dell'immobile?"

Liberalizzazione delle locazioni non abitative- "la liberalizzazione delle locazioni non abitative, regolate da una legge vincolistica di quasi quarant'anni fa, è sacrosanta, ma che senso ha limitarla a pochi casi, come ha fatto la camera elevando a 250mila euro di canone annuo il già altissimo limite minimo che il decreto stabiliva in 150mila euro?

Sconto irpef del 20% per l'acquisto di immobili da dare in locazione a canone concordato per otto anni- "Come si può pensare di rilanciare il mercato della compravendita e quello dell'affitto se gli incentivi all'acquisto di immobili da destinare alla locazione sono accompagnati da talmente tanti vincoli- come quello di raggiungere classi energetiche per molti edifici materialmente irrangiungibili o quello di impegnarsi ad un affitto di 8 anni senza che esista un contratto adatto allo scopo- da rendere l'applicazione solo in pochissimi casi?

Esenzioni fiscali dai comuni ai cittadini per i servizi volontari- "quanti comuni si convinceranno a concedere esenzioni fiscali a comunità volontarie disponibili a gestire singole aree, se non si prevedono incentivi per le amministrazioni locali?"

Nessun segnale importante per l'immobiliare- "tutto questo senza ricordare che il disegno di legge di stabilità non contiene alcun segnale per l'immobiliare, con la conseguenza che né crescita né consumi potranno ricevere quell'ossigeno di cui hanno invece drammaticamente bisogno"

 

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