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Prezzi case, nel I° semestre 2015 il calo è stato del 2,5%. La stabilità nel 2016?
GTRES

Con i prezzi delle case in calo, si prevede un aumento delle compravendite. Almeno questo è ciò che ci si attende. L’Ufficio studi del gruppo Tecnocasa ha fatto sapere che nel primo semestre del 2015 i prezzi delle abitazioni in Italia sono diminuiti del 2,5%, dopo il -7,3% registrato nel 2014. In questa situazione le famiglie italiane stanno ricominciando a investire nel mattone e l’anno in corso dovrebbe chiudersi con 430/440mila transazioni.

Nel dettaglio, la fotografia scattata dall’Ufficio studi del gruppo Tecnocasa ha mostrato che nel primo semestre 2015 le quotazioni delle abitazioni in Italia sono diminuite del 2,5% nelle grandi città, del 2,1% nell’hinterland delle grandi città e del 2,2% nei capoluoghi di provincia.

La situazione delle grandi città

Ma dove è stata registrata la contrazione maggiore? Tra le grandi città primeggia Genova con un -4,4%, seguono Torino (-3,6%), Napoli (-3,4%) e Roma (-2,1%). Per Milano il calo è stato dello 0,9%, mentre a Firenze i valori sono rimasti invariati.

La tipologia di immobile più richiesta

Nel primo semestre del 2015 sono cresciute le richieste per i trilocali (36,8%), seguiti dal bilocale (26,4%). Il rapporto ha tuttavia evidenziato che nelle zone più care, come Milano, continua a essere preferito il taglio più piccolo (43,3% contro 40,1%).

Le fasce di prezzo

La maggior parte delle richieste è risultata compresa nella fascia fino a 119mila euro di prezzo, è apparsa tuttavia in crescita la domanda nella fascia compresa tra i 250 e i 474mila euro. A Milano il potenziale di spesa è risultato più elevato, tra 169 e 249mila euro nel 24,2% dei casi.

I tempi di vendita

L’analisi del gruppo Tecnocasa ha evidenziato che a luglio 2015 i tempi di vendita si sono attestati intorno a 170 giorni nelle grandi città, 189 gorni nell’hinterland delle grandi città e 177 giorni nei capoluoghi di provincia.

Cosa si compra?

Abitazione principale o casa vacanza? L’Ufficio studi del gruppo Tecnocasa ha fatto sapere che il 76,8% delle compravendite ha riguardato l’abitazione principale, il 16,4% un immobile ad uso investimento e il 6,8% la casa vacanza.

Le previsioni

Ma cosa aspettarsi nel prossimo futuro? Facendo una previsione, l’Ufficio studi del gruppo Tecnocasa ha fatto sapere che il 2015 potrebbe concludersi con transazioni in aumento (tra 430 e 440mila compravendite). Per quanto riguarda i prezzi, invece, Tecnocasa prevede nelle grandi città un ribasso dei valori compreso tra -4% e -2%, la stabilità potrebbe raggiungersi nel 2016 e confermarsi nel 2017.

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3 Commenti:

Piero
18 Settembre 2015, 14:12

non ci sarà nessun aumento delle compravendite, la bolla è eccessiva, così come la crisi è tale da non permettere programmazioni a lungo termine.

veta
18 Settembre 2015, 15:43

!!! NON IGNORARE, PRENDERE IL TEMPO DI LEGERE QUESTA TESTIMONIANZA!!!
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Mario
18 Settembre 2015, 17:58

Tecnocasa? E chi sono questi?

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