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Secondo gli ultimi dati pubblicati dall'Istat, nel II trimestre dell'anno si è registrata una diminuzione dei prezzi delle abitazioni pari allo 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2017, anche se, rispetto al trimestre precedente, si è osservato un leggero aumento, pari allo 0,8%. Negli ultimi otto anni la flessione dei valori è stata pari al 15,8%

Mentre le compravendite continuano la loro parabola ascendente - gli ultimi dati dell'Agenzia delle Entrate, certificano, infatti, una crescita del 5,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno - i prezzi sono ancora al palo. Una diminuzione che potrebbe, però, assorbirsi completamente nel corso dell'anno. 

Su base congiunturale l’aumento dell’indice è dovuto sia ai prezzi delle abitazioni nuove, che crescono dell’1,7% (annullando il calo dell’1,6% registrato nel trimestre precedente) sia a quelli delle abitazioni esistenti, che registrano un aumento dello 0,7% dopo la stabilità rilevata nel trimestre precedente.

La dinamica dei primi sei mesi dell'anno

In media, nel primo semestre del 2018, rispetto allo stesso periodo del 2017, i prezzi delle abitazioni diminuiscono dello 0,4%, sintesi di dinamiche di prezzo di segno opposto in quanto i prezzi delle abitazioni nuove, il cui peso sull’indice generale è poco più di un quinto, aumentano dell’1,3% mentre quelli delle abitazioni esistenti diminuiscono dello 0,9%.

Prezzi scendono del 15,8% rispetto al 2010

Rispetto al livello medio del 2010, primo anno per il quale è disponibile la serie storica dei prezzi delle case, nel secondo trimestre 2018 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 15,8%, calo dovuto esclusivamente alle abitazioni esistenti i cui prezzi sono diminuiti del 22,1% mentre per le abitazioni nuove si registra un lieve aumento (+0,8%).

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