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Il bilocale è il taglio più amato dagli italiani. Lo conferma l’ultimo studio di Sigest, che conferma come un terzo delle transazioni totali in Italia riguardi questo tipo di appartamenti.

Stando all’analisi del centro studi Sigest su base dati OMI dell’Agenzia delle Entrate, anche nel 2018 il bilocale, inteso come unità abitativa da 50 a 85 mq, si conferma il più venduto a livello nazionale, rappresentando il 31% delle transazioni effettuate nel corso dei dodici mesi.

Già nel 2017 il bilocale era il taglio più venduto in Italia, con la percentuale, invariata nel 2018, del 31%. Aggregando i bilocali e i trilocali (unità tra gli 85 mq e i 115 mq), a livello nazionale si raggiunge quasi il 60% del transato totale.

Monolocali e bilocali nelle grandi città

Nel 2018 il monolocale e il bilocale insieme a livello nazionale risultano il 40% del totale, nelle grandi città il 52% e a Milano il 62%. Questi dati fotografano una situazione caratterizzata da una maggiore mobilità sociale legata a uno stile di vita in cui lavoratori, single e giovani coppie senza figli che comprano casa in città si orientano preferibilmente su tagli piccoli. Ciò accade, oltre che per queste ragioni, anche per una evidente questione di costi. Inoltre, le tipologie di piccole dimensioni sono anche le più ricercate dagli investitori.

Mercato immobiliare, crescono le compravendite a livello nazionale

L’anno 2018 si chiude in genere in maniera molto positiva per il mercato immobiliare residenziale nazionale, con 578.647 compravendite +6,7% rispetto all’anno precedente, mantenendo il trend per cui le transazioni residenziali sono in costante crescita da ben 15 trimestri consecutivi. L’ultimo trimestre (IV trim. 2018) si è rivelato particolarmente favorevole, con una crescita delle compravendite di +9,3% rispetto allo stesso periodo 2017. Il numero di transazioni per tipologia In Italia delle annualità 2017 e 2018 è perfettamente sovrapponibile, con il bilocale in testa (31%), che unito al trilocale (27%) copre più della metà del mercato.

A livello nazionale la crescita dell’ultimo trimestre (IV trim. 2018), si conferma più marcata nel Nord Est, +12,5%, e nel Centro, +12,4%, Le Isole dimostrano di avere una buona percentuale di crescita, +10,3%, mentre il Sud resta fanalino di coda con +4,3%.

A livello nazionale non si registrano variazioni significative sulla superficie transata media (-0,02%), mentre la superficie totale transata registra un incremento del 7%. La view generale dell’immobiliare italiano 2018 è positiva, con una nota di merito ai settori uffici, alberghi e logistica, quest’ultima in un periodo di sviluppo particolarmente favorevole.

Il mercato immobiliare nelle “Grandi Città”

I risultati 2018 delle 8 grandi città riflettono il buon periodo che sta vivendo l’immobiliare italiano: con una crescita percentuale del numero delle transazioni del 4,4% come dato aggregato. Si distinguono significativamente Bologna e Palermo che registrano una variazione annuale rispettivamente del +10,8% e del +8,2%. I numeri di tutte le città superano i valori 2017, Napoli totalizza (+6,6%), Milano +3,4%, Roma +3%, Torino +4,4%, Genova +4% e Firenze+3,9%.

I risultati delle transazioni dell’ultimo trimestre 2018 nelle grandi città si confermano in crescita, con una straordinaria Bologna a + 20,9% rispetto allo stesso periodo 2017, seguita Palermo a +18,5%, Roma +10,9%, Milano +9,5%, Napoli +7%, Genova +6,4%, Torino e Firenze +4,8%.

Il totale della superficie transata cresce rispetto al 2017 in tutte le maggiori città. Anche considerando l’ultimo trimestre del 2018 le percentuali risultano sempre positive, e vale la pena sottolineare i sorprendenti dati di Palermo e Bologna, che crescono a un ritmo di +18,7%, e +22,2%. Se andiamo ad osservare la superficie transata media dell’ultimo trimestre 2018 la situazione cambia, infatti, sebbene i valori siano ancora in crescita, le percentuali diminuiscono notevolmente, con Milano e Firenze che spiccano per un -2,9% e -1,3%.

Parlando della tipologia degli appartamenti si registra un aumento delle vendite per ogni taglio: il monolocale cresce del +9%, il trilocale del +6%, il quadrilocale del +5%, mentre il bilocale e il plurilocale si assestano su un +2%.

Mercato immobiliare a Milano

“Milano è la città che definisce i trend dell’industria immobiliare in Italia – dichiara Enzo Albanese, CEO di Sigest – Nonostante il mercato residenziale cittadino abbia avuto una leggera flessione nel terzo trimestre 2018, il +9,5% dei mesi successivi ha confermato la tendenza positiva degli ultimi anni. Una tendenza recente della città è quella di proiettarsi anche al di fuori della circonvallazione e delle linee 90 e 91 con iniziative che riguardano la fascia medio alta di mercato, offrendo un prodotto di qualità anche per coloro che non possono attivarsi per acquistare all’interno del centro cittadino”.

Il 2018 vede infatti Milano riconfermarsi polo trainante del mercato immobiliare italiano, con buoni risultati di crescita in linea con i valori rilevati nelle principali città italiane. Le transazioni residenziali nella città si chiudono, dopo la lieve flessione registrata nel periodo precedente, con un quarto trimestre eccellente, +9,5% rispetto allo stesso periodo 2017. Valutando complessivamente il numero delle transazioni residenziali a Milano nel 2018 rispetto all’anno precedente, la percentuale di crescita è +3,4%. Nell’area metropolitana la superficie media transata nel 2018 è diminuita di 1,4% rispetto al 2017, mentre la superficie totale transata nel 2018, è aumentata del +1,8% rispetto all’anno precedente.

È interessante confrontare i due dati perché ci suggeriscono che gli appartamenti venduti nel 2018, seppur numericamente maggiori, hanno mediamente una superficie minore rispetto al 2017. Per quanto riguarda le varie tipologie di appartamento, il layout più apprezzato nel 2018 è stato il monolocale, cresciuto del +13% rispetto al 2017, mentre le variazioni delle altre tipologie rimangono stabili (bilocale +1%, trilocale +2%, quadrilocale +3% e plurilocale -1%).

 “Con un valore di transato che possiamo stimare tra gli 8 e gli 8,5 miliardi di euro per il solo immobiliare residenziale di Milano – prosegue Albanese - ci troviamo di fronte a una città in cui convivono tre differenti mercati: di sostituzione, per i milanesi che cercano un acquisto in grado di migliorare la loro situazione abitativa; uno nazionale, di coloro che guardano a Milano come città di eccellenza (per università, lavoro, sanità, stile di vita, ecc) e uno internazionale, con grandi investitori interessati a prodotti unici ed esclusivi, di fascia estremamente elevata. Dopo un anno favorevole come il 2018, il sentiment per la crescita delle transazioni 2019 è positivo, con un incremento stimato del 4,5%, a livello nazionale e del 2% nella città di Milano”.  

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