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Roma nella top 5 delle migliori città per lo smart working dei lavoratori britannici
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Tra gli effetti della pandemia c’è anche quello di aver scatenato una vera e propria rivoluzione industriale con il ricorso sempre più massiccio allo smart working. La britannica CIA Landlord ha confezionato un report sulle migliori città per lavorare da remoto per i cittadini inglesi.

I parametri tengono conto di diversi fattori, non solo il risparmio e la convenienza di ricevere uno stipendio in sterline vivendo in un altro Paese, ma anche la qualità della vita, dei servizi e dell’offerta culturale e delle attività da svolgere nel tempo libero. Roma si piazza al quinto posto di questa speciale classifica.

Le voci messe in evidenza sono diverse (senza dimenticare il fuso orario con Londra, che nella Capitale italiana è solo di un’ora), tra cui c’è anche il costo di una pinta di birra (voce da non sottovalutare per un lavoratore britannico) che a Roma costa più che in tutte le altre città in top 10: in media 5 euro. Discorso simile anche per il pranzo da asporto, oltre 15 euro (si avvicina Madrid con 12 euro).

Roma è la città più cara della top 10 anche per quanto riguarda i costi di bolletta (in media 198 euro mensili), mentre l’affitto di un monolocale costa intorno ai 950 euro (seconda solo a Madrid). E proprio la Capitale spagnola, secondo questo report, sarebbe la città ideale per uno smart worker britannico.

Madrid si distingue per avere voli molto economici dal Regno Unito ed è una città con molte attività culturali, dove cibo e bevande costano poco rispetto al tenore di vita britannico. Un punto negativo è il prezzo medio dell'affitto, che, secondo la compagnia di assicurazioni britannica, è di 895 sterline al mese (990 euro al mese).

Seguono in classifica, dal secondo al quarto posto, Istanbul, Budapest e Tirana. Mentre Monaco, Ginevra e Vaduz sono le peggiori città in cui un britannico possa trasferirsi per lavorare da remoto. Nonostante ci sia solo una differenza di fuso orario di un'ora e il costo del trasporto pubblico sia economico, Monaco è la città peggiore per un inglese che si trasferisce in smart working. Il prezzo dell'affitto è di 3.499 euro al mese e il cibo costa in media 25 sterline. Ginevra e Vaduz si trovano nella stessa situazione.

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