Le detrazioni per le spese funebri permettono di ottenere una riduzione dell'imposta da pagare in relazione alle spese sostenute per un funerale
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Le detrazioni per le spese funebri variano in base alla normativa fiscale del paese di riferimento e possono essere soggette a limiti di importo o requisiti di accesso. A tal riguardo, è sempre consigliabile consultare le leggi fiscali vigenti nel proprio paese o rivolgersi a un consulente fiscale per ottenere informazioni dettagliate sulle detrazioni esistenti per le spese funebri. In Italia, se la spesa funebre è stata sostenuta da più persone, ma la fattura risulta intestata a una sola di esse, la detrazione del 19% potrà comunque essere divisa fra tutti coloro che ne hanno diritto.

Capita spesso che le persone che hanno contribuito a pagare una parte della spesa funebre in occasione della morte di un parente abbiano dubbi sulla possibilità di poter o meno richiedere la detrazione, in considerazione del fatto che la fattura è stata intestata a un solo individuo. Vediamo tutti i dettagli delle detrazioni per spese funebri per fugare ogni dubbio.

Spese funebri detraibili: di cosa si tratta?

In Italia, è possibile ottenere una detrazione del 19% per le spese funebri effettuate al momento del decesso, indipendentemente dal rapporto di parentela con il defunto. Per ottenere questo beneficio è necessario indicarlo nella sezione I del QUADRO E del modello 730 e soddisfare alcuni requisiti.

Le spese funebri per cui è possibile accedere alla detrazione in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi comprendono il trasporto al cimitero, lasistemazione della salma e l’acquisto della lapide. Tuttavia, i costi sostenuti devono essere strettamente collegati all'evento attuale, non essendo ammesse le spese sostenute in previsione di future onoranze funebri.

Per chi desiderasse accedere al beneficio fiscale sulle spese funebri, è bene sapere che si tratta di una detrazione concessa a condizione che il pagamento venga effettuato tramite bonifico bancariopostale o altri mezzi di pagamento tracciabili.

L'utilizzo di un metodo di pagamento tracciabile può essere comprovato dal contribuente attraverso la presentazione di documentazione cartacea relativa alla transazione o al pagamento, come ad esempio:

  • ricevuta del bancomat;
  • estratto conto;
  • bollettino postale MAV;
  • prova dei pagamenti tramite PagoPA.

Qualora non siano disponibili tali prove, la tracciabilità può essere dimostrata anche mediante l'annotazione sulle fatture, ricevute fiscali o altri documenti commerciali da parte del soggetto che riceve i pagamenti. Infine, è bene ricordare che le spese funebri variano in base al reddito.

Chi ha il diritto alla detrazione delle spese funebri?

Le spese funebri detraibili sono state estese a tutti gli importi sostenuti per il funerale di qualsiasi persona deceduta, non solo i parenti.

In conformità con l'articolo 1, comma 954, della Legge di Stabilità 2016, le spese funebri sostenute a seguito della morte di una persona possono essere detratte fino a un importo massimo di 1.550 euro (prima del 2015 il tetto era di 1.549,37 euro). Questa detrazione è applicabile per ciascuna persona deceduta per cui si è contribuito alle spese funerarie.

Le detrazioni per spese funebri, a chi spettano? A partire dall'anno d'imposta 2020, la detrazione per le spese funebri spetta ai contribuenti con reddito complessivo fino a 120.000 euro nella forma massima, mentre il credito fiscale decresce progressivamente fino a raggiungere lo zero per un reddito complessivo pari a 240.000 euro.

Spese funebri: quanto si può detrarre?

Il valore di 1.550 euro rappresenta la soglia di spesa massima sulla quale viene calcolata la detrazione del 19%. Per ogni decesso, la detrazione massima possibile sarà di 294,5 euro (che corrisponde al 19% di 1.550 euro) e può essere divisa tra tutti coloro che hanno contribuito alla spesa.

Nel caso in cui ci siano stati più decessi nello stesso anno, sarà sufficiente compilare più righe nella sezione E8-E12, indicando il codice di spesa "14" e l'importo corrispondente versato per ciascun decesso.

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I documenti necessari per ottenere la detrazione

Come accennato in precedenza, la detrazione delle spese funebri 2023 può essere applicata anche agli altri soggetti che hanno contribuito alle spese funebri, anche se la fattura è intestata a una sola persona.

Nel caso in cui più persone abbiano partecipato alla spesa, nonostante la fattura dell'agenzia funebre riporti il nome di un solo individuo, sarà necessario aggiungere un'annotazione sulla stessa fattura (sottoscritta dall'intestatario) che confermi la divisione delle spese.

Conservando una copia della fattura per ciascun interessato, sarà possibile applicare la detrazione in modo proporzionale, sulla base della quota di spesa sostenuta da ciascun contribuente.

Il principio di applicazione delle detrazioni per spese funebri

Quando si parla di detrazioni spese funebri 2024 bisogna considerare il principio o criterio di "attualità". Ciò significa che l'Agenzia delle Entrate ammette la detrazione solo per le spese che sono direttamente connesse all'evento del decesso in modo immediato e attuale.

Pertanto, le spese che possono essere detratte sono quelle "ordinarie" sostenute in occasione di ogni decesso, mentre non sono ammesse quelle sostenute in anticipo, come per esempio l'acquisto preventivo di un loculo, o in seguito all'evento, come ad esempio il trasporto o la traslazione della salma richiesti dal Comune a distanza di anni.

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Quanto si recupera dal 730 per le spese funebri?

È possibile beneficiare di una detrazione IRPEF del 19% per le spese funebri legate al decesso di persone, che non necessariamente devono essere familiari, anche se il contribuente non è fiscalmente a carico di tali persone. Le detrazioni di spese funebri hanno dei limiti di 1.550 euro.

Chi può portare in detrazione le spese del funerale?

La detrazione dall'imposta lorda per le spese funebri è completamente concessa ai contribuenti con reddito complessivo fino a 120.000 euro. Tuttavia, se il reddito complessivo supera tale limite, la detrazione diminuisce gradualmente fino a raggiungere lo zero quando il reddito raggiunge i 240.000 euro.

Come si inseriscono le spese funerarie nella dichiarazione di successione?

Nella compilazione della dichiarazione di successione è necessario inserire i debiti, i mutui, le spese mediche e funerarie nel quadro D del modello 4. In particolare, le spese funerarie effettuate dagli eredi del defunto devono essere indicate per importi non superiori a 1.032.91 euro, allegando anche le ricevute dei pagamenti effettuati.

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