Il Consiglio Nazionale del Notariato ha pubblicato lo studio studio n. 54-2024/P “Accordi di convivenza solidale tra anziani”
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cohousing anziani
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Dal senior cohousing al cohousing intergenerazionale, sono tante le tipologie contrattuali nate per dare risposta al fenomeno dell'invecchiamento della popolazione. Non a caso la legge del 23 marzo 2023  ha riconosciuto l'esistenza di questi modelli abitativi, delegando il governo ad emanare decreti volti ad attuare politiche a favore delle persone anziane. Nel recente studio "Accordi di convivenza solidale tra anziani" il Consiglio Nazionale del Notariato ha fornito le linee guida sui cohousing per anziani per capire bene cosa sono e qual è la situazione in Italia.

Secondo l'Istat nel 2050 la quota degli over 65 passerà dal 23,5% al 34,9% e tra circa 20 anni vi saranno 10,2 milioni di persone destinate a vivere sole. La crescita della popolazione anziana renderà necessario un maggior numero di politiche sociali ed assistenziali in favore delle persone anziane, anche di tipo abitativo.

Cohousing per anziani, la normativa

L’esigenza di disciplinare nel dettaglio il senior cohousing e il cohousing intergenerazionale - spiega a idealista/news Alessandra Mascellaro, Consigliera  Nazionale del Notariato con delega alla comunicazione - viene oggi dalla Legge 33/2023 e dal D. Lgs. 29/2024 che espressamente lo menziona e lo promuove, in coerenza con le esigenze emergenti di promozione dell’invecchiamento attivo, di contrasto alla solitudine degli anziani, di facilitazione nella ricerca dell’alloggio da parte delle nuove generazioni e di sostegno alla rigenerazione urbana"

La normativa ha riconosciuto espressamente il senior cohousing e il cohousing internazionale delegando al Governo ad emanare dei decreti finalizzati ad attuare diverse misure in materia di politiche in favore delle persone anziane, anche di tipo abitativo.

Nel cohousing una "comunità intenzionata" di abitanti, dopo essersi scelti, si organizzano per creare una realtà comunitaria capace di migliorare la qualità della vita di tutti i membri. Il cohousing può essere privato, quando l'immobile è di proprietà di uno o più abitanti, e pubblico, quando sono gli enti pubblici che danno il via a progetti di coresidenzialità.

Come funziona un cohousing?

"Il cohousing per anziani è un modello abitativo già diffuso in Europa. Negli ultimi anni, questo nuovo modo di coabitare si sta diffondendo anche in Italia dietro la spinta prevalentemente dell’iniziativa privata"

Oggi il contratto di cohousing può essere attuato attraverso diverse tipologie di contratti. Ad esempio

  • la compravendita, in cui ciascun residente è proprietario o comproprietario dell’immobile in cohousing;
  • la locazione, in caso di appartenenza dell’immobile a un terzo che lo concede in locazione ai cohousers
  • il  comodato d’uso gratuito.

A tali contratti sarà necessario affiancare un regolamento interno della coabitazione che vada a disciplinare alcuni aspetti cruciali, quali – per esempio - i requisiti di partecipazione alla coabitazione, la gestione dei servizi comuni, le eventuali modifiche contrattuali dovute a recesso, morte o sopravvenuta infermità di uno dei coabitanti. 

Lo studio del Notariato

Il Notariato propone uno studio che - sulla base della normativa attuale – affronta le diverse problematiche e offre alcune soluzioni al fine di consentire di disciplinare sin da subito le nuove figure contrattuali, auspicando in ogni caso sul tema un tempestivo intervento normativo.”

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