Le zone 167 sono aree o quartieri delle città in passato destinate all’edilizia economica e popolare. Lo scopo era quello di rendere più facile la costruzione di alloggi in aree centrali della città, facilitando gli espropri per pubblica utilità, e favorire così la costruzione di nuove unità residenziali da destinare ai ceti meno abbienti. Nella toponomastica e nel linguaggio comune è quindi molto frequente trovare una “zona 167” in varie città d’Italia.
Cosa si intende per zona 167?
La zona 167 si riferisce quindi a specifiche aree destinate all'edilizia residenziale popolare in Italia, secondo la normativa stabilita dalla Legge 167 del 1962. Queste zone sono state progettate per favorire l'acquisizione di aree da destinare alla costruzione di alloggi economici.
Veniva, infatti, introdotto un P.E.E.P, ovvero un Piano Edilizia Economica Popolare, che permetteva ai comuni di programmare interventi appositi e innescare un circolo virtuoso di urbanizzazione e diritto all’abitare. Le zone 167, infatti, hanno avuto un impatto significativo sull'urbanistica italiana che perdura ancora oggi.
Che cosa è la Legge 167 del 1962? La spiegazione
La Legge 167/62 è stata una risposta legislativa alla crescente necessità di alloggi accessibili in Italia durante il boom economico del dopoguerra. Questa legge ha introdotto disposizioni per favorire l'acquisizione di aree da destinare all'edilizia residenziale pubblica, con l'intento di promuovere uno sviluppo urbano equilibrato.
In particolare, la legge si rivolgeva obbligatoriamente a tutti i comuni con più di 50.000 abitanti o capoluoghi di Provincia e, facoltativamente, alla restante parte dei comuni. Le zone che ogni comune doveva indicare dovevano coprire dal 40 al 70% del fabbisogno abitativo popolare nel periodo indicato e dovevano essere già destinate a uso residenziale e, possibilmente, rientrare nelle aree di espansione.
Nel piano dovevano essere anche incluse rete stradale, opere di interesse pubblico, edifici pubblici e di culto, ma anche prevedere eventuali esigenze future. La legge, inoltre, prevedeva anche benefici fiscali connessi agli atti d’acquisto e di esproprio.
La nascita di nuovi quartieri
Di conseguenza, in tantissimi comuni italiani sono nate zone dedicate all’edilizia popolare ed economica. Perchè si dice zona 167 allora? Dalle città principali, ai comuni dell’hinterland metropolitano, fino ad aree in provincia, alcune zone hanno preso il nome, ufficiale o ufficioso, di zona 167 e lo mantengono ancora oggi.
Nella legge 167/62, infatti, non ci sono vincoli rispetto al nome che la nuova zona avrebbe assunto. Il risultato della norma, quindi, ha riguardato l’urbanizzazione di molte zone che, al tempo di promulgazione della legge, non erano ancora dotate dei servizi necessari per la residenzialità.
Le zone 167 dove trovare case in vendita
Se stai cercando una casa in vendita in una zona 167, è importante considerare diversi fattori. Innanzitutto, la posizione geografica può influenzare il prezzo e la disponibilità delle abitazioni.
Inoltre, è importante valutare la qualità dei servizi offerti, come scuole, trasporti pubblici e strutture sanitarie. Fra i comuni dov’è possibile trovare zone 167 bisogna menzionare:
- Barletta
- Vico del Gargano
- Bisceglie
- Galatina
- Scarlino
- Follonica
- Martina Franca
- Mottola
- Pontinia
- Porcari
- Rieti
- Sabaudia
- San Giovanni Rotondo
- San Salvo
- Seriate
- Statte
- Carpignano Salentino
- Ugento
- Velletri
- Vernole
- Molfetta
- Canosa di Puglia
- Lecce
- San Vito dei Normanni
- Triggiano
- Lentini
- San Michele Salentino
- Eboli
- Capurso
- Caserta
- Melfi
- Foggia
- Napoli
- Nardò
- Roma
- Tricase
- Vasto
- Porto Ercole
- Aprilia
- Valmontone
- Pomezia
- Grottaglie
- Lanciano
- Lucera
- Mentana
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