Torna all'infanzia, a quei tempi in cui si costruivano case sugli alberi, veri e propri spazi che ci avvicinavano alla natura attraverso la semplicità e la fantasia. È con questa idea che è stata progettata in Nuova Zelanda una bellissima “casa sull’albero”, la Karaka Tower. Un interessante esempio di ampliamento di un'abitazione esistente, dove viene catturato lo spirito di una casa sull'albero rispondendo alle esigenze moderne, collegando così il pratico con il nostalgico.
Una torre integrata nella natura
La Torre Karaka, ideata dallo studio Arête Architects, si trova su una collina boscosa a Wellington, in Nuova Zelanda. Progettata come estensione verticale di una casa degli Anni '70, la sua forma a torre è una risposta al terreno ripido e ai limiti strutturali della casa principale. "Il fattore più importante della nostra soluzione progettuale è stata la posizione", spiega lo studio. Questo ambiente inclinato, con una pendenza di 45 gradi e un accesso limitato, richiedeva una soluzione architettonica innovativa.
La torre è stata costruita sul sito di un capannone diroccato, riutilizzando lo spazio risultante dalla demolizione per creare una piattaforma di nove metri quadrati. Questa soluzione è stata realizzata perché non era fattibile ampliare direttamente la casa esistente, con fondazioni degli Anni '70, quindi è stata scelta una struttura indipendente che unisse funzionalità ed estetica.
Ha un rivestimento in fibroso eucalipto non trattato, che permette alla struttura di mimetizzarsi con i tronchi degli alberi, mentre il collegamento con la casa principale avviene attraverso un corridoio in legno di cipresso e policarbonato, progettato per evocare la semplicità di una casa sull'albero.
Design modulare con materiali naturali
La costruzione della Torre Karaka ha richiesto un approccio modulare e sostenibile. I suoi moduli prefabbricati in legno di cipresso sono stati trasportati sul sito in elicottero, riducendo al minimo l'impatto con l'ambiente e accelerando il processo di costruzione. In sole 24 ore, il sito è passato dall’avere una fondazione preparata a diventare una struttura completamente chiusa, riducendo significativamente l’impatto sui vicini e sull’ambiente.
All'interno predominano materiali naturali come pino e cipresso, trattati con cera d'api per offrire una finitura calda e organica, destinata a sembrare scolpita dall'interno dell'albero. Secondo lo studio, "quando sei all'interno della torre, ti senti come se fossi nella casa sull'albero della tua infanzia, con vista sul terreno sottostante", grazie, tra l'altro, a dettagli come la struttura a vista e i toni naturali che evocano il legno appena scolpito.
Questa estensione comprende una camera da letto al piano terra, con un letto rialzato, e uno studio al piano superiore che offre una vista spettacolare del porto di Wellington attraverso finestre scorrevoli. La torre dispone inoltre di un giardino pensile, concepito come unico terreno pianeggiante del sito. Coperto con rete antierba, questo spazio favorisce la crescita di piccole piante, integrando ulteriormente la costruzione nell'ambiente naturale.
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