New York sta attraversando una crisi immobiliare, entro il 2032 è prevista la costruzione di di 500.000 nuove case. Il governatore dello Stato, Kathy Hochul, ha presentato un disegno di legge che cerca di frenare l'impatto delle grandi aziende acquirenti sul mercato residenziale. La proposta prevede di limitare l'acquisto di immobili, stabilendo che nessun fondo di investimento possa possedere più del 10% delle abitazioni di una stessa zona.
Inoltre, verrebbe introdotto un periodo di grazia di 75 giorni dalla messa in vendita di una casa, durante il quale i privati avrebbero la prelazione rispetto alle società di investimento. La misura propone anche di eliminare alcuni benefici fiscali, come le detrazioni sugli interessi ipotecari, per i cosiddetti “proprietari d'azienda”. D'altro canto, si propone la creazione di un registro pubblico dei grandi proprietari e l'attuazione di incentivi per i piccoli proprietari che offrono affitti a prezzi accessibili.
Il panorama attuale mostra che il 15% del patrimonio residenziale di New York è controllato da fondi di investimento, ben al di sopra della media nazionale del 2%. In quartieri come Brooklyn, Queens o Bronx, questa cifra supera il 25%, con attori come Blackstone o Starwood Capital posizionati come principali proprietari.
Questa posizione dominante ha contribuito all'aumento dei prezzi delle case: i prezzi di vendita sono aumentati del 7% nell'ultimo mese, mentre il numero di immobili disponibili è diminuito del 2%. Data la mancanza di opzioni accessibili, l’affitto rimane l’unica alternativa per molti, anche se il suo prezzo medio è cresciuto del 30% dal 2018, secondo Zillow, senza che le restrizioni di Airbnb abbiano generato un effetto positivo sul mercato.
Le misure promosse da Hochul si inseriscono in un contesto politico delicato, con le elezioni statali alle porte e la sua popolarità ai minimi termini. Il governatore gode del sostegno di una parte del Partito Democratico, che ritiene che limitare le acquisizioni da parte di grandi fondi sia essenziale per equilibrare il mercato. Tuttavia, l’industria ha reagito con forte opposizione, avvertendo che le restrizioni scoraggerebbero gli investimenti e potrebbero rallentare la costruzione di nuove case.
A livello nazionale, proposte simili hanno trovato scarso sostegno dopo la vittoria di Donald Trump e il controllo repubblicano del Campidoglio, riducendo le possibilità di una regolamentazione più ampia. Tuttavia, New York potrebbe diventare un punto di riferimento, poiché Hochul ha la maggioranza legislativa e la determinazione per portare avanti il suo pacchetto di misure. Inoltre, è stata prospettata la possibilità di imporre in futuro un limite temporale al possesso di immobili da parte dei fondi, richiedendone la vendita dopo dieci anni, il che aggiungerebbe una nuova componente fiscale alla strategia di regolamentazione.
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