Nella nuova edizione di TempoReport 2025, l'Osservatorio dedicato al mercato immobiliare, il gruppo Tempocasa ha messo a fuoco l'andamento del settore nello scorso anno. Secondo i dati diffusi dal Centro studi del franchising, crescono le compravendite nel 2024, con un incremento dell'11% rispetto al 2023, pari a 21.882 compravendite concluse. Un dato in linea con la graduale ripresa riscontrata dall'OMI e segnale di un mercato che si è rafforzato, nonostante le incertezze e l'instabilità economica.
Per analizzare l'andamento del mercato immobiliare italiano negli ultimi dodici mesi, vengono utilizzati sei indicatori, tre che fanno riferimento specificatamente al mondo del real estate: domanda, offerta e compravendita di abitazioni.
La domanda vs l'offerta nel 2024
Le richieste di acquisto hanno registato una lieve flessione secondo il report. Dalle 318.123 del 2023 si è passati alle 305.131 dello scorso anno, che hanno segnato un calo del 4,1%. Per quanto riguarda l'offerta, invece, si è assistito a una traiettoria opposta, con una crescita degli immobili in mano al portafoglio delle agenzie (+13,1%)
La compravendita di abitazioni
Nonostante il lieve calo delle richieste, sul fronte delle compravendite il newtork ha chiuso l'anno con 21.882 transazioni, con un incremento dell'11,1% rispetto all'anno precedente. Per quanto riguarda il valore delle transazioni, si è arrivati a oltre 3,4 miliardi di euro.
Per quanto riguarda le tipologie più richieste dagli acquirenti di Tempocasa, al primo posto troviamo il trilocale. Non solo a livello di trattative concluse, ma anche di ricerche online. Gli utenti hanno cercato il trilocale nel 43,5% dei casi. A seguire troviamo il bilocale con il 32,7%, 19,1% le richieste per il quadriolocale.
Gli affitti nella città di Milano
L'Osservatorio di Tempocasa ha realizzato anche un focus sulle locazioni nella città di Milano. Nel capoluogo meneghino gli affitti hanno continuato la loro corsa al rialzo, arrivando a toccare anche i 23 euro m2, con punte più elevate nelle zone centrali e nei quartieri più richiesti.
Secondo Valerio Vacca, direttore comunicazione e marketing e team manager della rete, "Il tasso di occupazione degli immobili in affitto ha sfiorato il 97%, innescando una corsa al rialzo dei canoni, segnale di un atteggiamento ancora cauto, con molti che preferiscono restare in affitto in attesa di maggiore chiarezza sull’andamento del mercato. Parallelamente, Milano ha assistito a un processo di inglobamento delle periferie nel tessuto urbano centrale. Le zone un tempo considerate marginali sono diventate più attraenti"
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