
I fondi del PNRR e il Giubileo del 2025 stanno dando un grande impulso al mercato immobiliare della Capitale. Nel 2024, Roma ha registrato investimenti immobiliari per 1,5 miliardi di euro, pari al 15,6% del totale nazionale e al doppio rispetto al volume generato nel 2023, con il 70% dei capitali provenienti dall’estero. A dirlo è l'analisi di Abitare Co presentata in occasione dell'inaugurazione della nuove sede romana
Se le compravendite a Roma nel 2024 sono state in totale 35.073, di cui 3463 relative a nuove costruzioni, i prezzi registrano a inizio del nuovo anno un aumento del 4%, fissando il prezzo medio di vendita a 6.450 euro al m2. Tra le principali città metropolitane, solo Milano supera la capitale, con un valore medio di 7.250 euro al m2, seguono Firenze (5.500 euro/m2), Torino (4.730 euro/m2), Genova (4.700 euro/m2), Bologna (4.500 euro/m2), Napoli (4.100 euro al m2) e Palermo (3.000 euro al m2).
I quartieri con i prezzi più alti
Analizzando i diversi quartieri della Città Eterna, il Centro Storico e i quartiere Prati sono le aree più richieste. Il Centro Storico vanta un prezzo medio superiore ai 10mila euro al mq. con punte oltre i 25mila per le case nelle zone più di pregio come Piazza di Spagna. Le nuove costruzioni sono poche e la domanda, in crescita sia quella degli investitori che degli utilizzatori, si scontra con un’offerta bassa che tiene i prezzi in tensione. Prati, con una domanda in aumento nell’ultimo anno, rappresenta una zona nevralgica, soprattutto in vista del prossimo Giubileo.

Previsioni sui prezzi
Per quanto riguarda le previsioni in vista soprattutto di un evento come il Giubileo, Abitare Co. considera che l'impatto maggiore si dovrebbe avere sui canoni di locazione (per i quali è previsto un aumento anche oltre il 10%). Per i prezzi di vendita invece l'aumento non dovrebbe superare la soglia del 5%.
L'offerta di case di nuova costruzione
Sul totale dell'offerta di case a Roma, le nuove costruzioni rappresentano solo il 9,2%. L'offerta si sviluppa soprattutto nelle aree esterne al Raccordo Anulare, mentre nelle aree interne la maggior parte dell'offerta si concentra nelle zone semicentrali e intorno al centro storico.
Un'offerta che però non riesce a stare dietro alla domanda di edilizia libera e housing sociale. L’offerta di nuove case razionalizza gli spazi e punta soprattutto sui trilocali (40%) e sui bilocali (31%); seguono i quadrilocali (17%), i monolocali (7%) e i plurilocali (5%). In sintesi, le vendite di bilocali e trilocali coprono oltre il 70% del mercato immobiliare delle nuove costruzioni
La poca offerta di case di nuova costruzione è una situazione che accomuna in tutte le principali città italiane. Dall’analisi effettuata, emerge che tra le otto città metropolitane, solo tre superano il 10% di quota di mercato per le nuove abitazioni sul totale: la più dinamica in assoluto è Bologna con il 22%, seguita da Milano (12,9%) e Firenze (10%)
Per vedere altri immobili di nuova costruzione puoi visitare la sezione dedicata su idealista (clicca qui).
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