
La Stazione Centrale di Milano è una delle stazioni più grandi e trafficate d’Europa, infatti ogni anno accoglie milioni di persone tra pendolari e visitatori: solo per il 2024 sono stati registrati 95 milioni di passaggi da questo imponente scalo milanese. Proprio di recente ha preso il via una ambiziosa opera di riqualificazione della Stazione Centrale di Milano, promossa da Grandi Stazioni Retail in collaborazione con il Gruppo FS Italiane. I lavori, che dovrebbero essere completati entro la fine del 2026, mirano a consentire una gestione più rapida ed efficace possibile di un flusso di viaggiatori in costante aumento. Ecco in cosa consistono.
Perché si vuole riqualificare la Stazione Centrale di Milano?
Con l’arrivo e la progressiva affermazione delle linee ferroviarie ad Alta Velocità, si è verificato anche un notevole incremento del numero di viaggiatori che ogni giorno si servono della Stazione. Questi lavori, avviati a quasi 20 anni di distanza dall’ultimo intervento di riqualificazione dell’infrastruttura (conclusosi nel 2015), hanno l’obiettivo di ottimizzare i flussi di passeggeri tra i diversi livelli della stazione.
Più precisamente, spiega una nota di Grandi Stazioni Retail:
"con la riqualificazione ci sarà una maggiore velocità negli spostamenti verso i binari, grazie a un sistema di collegamenti più diretto e funzionale, riducendo i tempi di percorrenza per i viaggiatori e migliorando l’orientamento all’interno della stazione”.
Cosa prevedono i lavori a Milano Centrale
Nel 2008 sono stati realizzati e inaugurati dei tappeti mobili, che con il loro design a serpentina sono in grado di trasportare i viaggiatori dal piano terra a quello ammezzato, ricco di spazi commerciali e boutique, e successivamente al piano dei binari. Installate sia sul lato di Piazza 4 Novembre che su quello di Piazza Luigi Savoia, queste piattaforme si sono rivelate per lungo tempo assai comode per il trasporto di persone e bagagli.
Da qualche anno a questa parte, tuttavia, non sembrano più in grado di accogliere un numero sempre crescente di visitatori con una efficienza adeguata, risultando per molti di loro ingombranti e ormai obsolete. Per questa ragione i lavori appena avviati consisteranno principalmente nella rimozione dei tapis roulant, che verranno sostituiti da scale mobili di ultima generazione.

Oltre a presentare un design più leggero e funzionale, le scale mobili su entrambi i lati della stazione contribuiranno a velocizzare lo spostamento verso il piano dei binari e consentiranno ai viaggiatori di orientarsi meglio tra i vari livelli dello scalo.
La divisione del cantiere in 4 fasi
Al fine di ridurre il più possibile il disagio per i passeggeri e per gli esercizi commerciali situati all’interno della stazione, nonché per mantenerla pienamente operativa fino al termine dei lavori, il progetto di riqualificazione della Stazione Centrale è stato suddiviso in 4 fasi: le prime due riguardano il lato della stazione che si affaccia su Piazza 4 novembre, il cui cantiere è già aperto; una volta ultimate queste fasi, il cantiere verrà spostato sull’area che si affaccia su Piazza Luigi Savoia.
I lavori, che hanno richiesto una spesa complessiva di 7 milioni di euro, non andranno comunque a interessare gli spazi retail situati al piano terra, che rimarranno inalterati. Del resto è ormai da tempo che la Stazione Centrale non è più un semplice scalo ferroviario ma anche tra le cose da vedere assolutamente a Milano: un luogo di ritrovo in cui mangiare, trascorrere il proprio tempo libero e magari fare shopping in uno dei 130 store del suo centro commerciale.
Nel frattempo prosegue parallelamente il progetto DropCity, il cui cantiere sta riqualificando l’area più antica della stazione trasformando 28 tunnel dei Magazzini Raccordati in un nuovo centro di Architettura e Design, con postazioni di lavoro, gallerie espositive e laboratori di vario tipo: un ulteriore spazio, insomma, a disposizione dei cittadini e di coloro che la visitano.

Quando è stata costruita la Stazione Centrale di Milano
Nel 1898 una Commissione governativa nominata dal Ministero dei Lavori Pubblici fu incaricata di migliorare il servizio ferroviario della città di Milano, già provvista di una Stazione Centrale dal 1864 che però era considerata di livello scadente e inadeguata ad accogliere una quantità sempre maggiore di viaggiatori. Fu così sviluppato il progetto di una nuova e grandiosa stazione, che avrebbe sostituito quella vecchia, in concomitanza con la realizzazione di una nuova linea di cintura.
Prima che la costruzione venisse avviata fu necessario indire un nuovo concorso nel 1912, vinto dall’architetto Ulisse Stacchini. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale e le successive incertezze economiche provocò tuttavia una interruzione dei lavori, che ripresero soltanto nel 1924. La nuova Stazione Centrale fu inaugurata il 1° luglio del 1931; nello stesso anno fu chiusa e poi demolita la vecchia struttura, ubicata nell’area dell’attuale Piazza della Repubblica.
La Stazione Centrale si dimostrò fin da subito all’altezza di competere con le più grandi e popolate d’Europa, e nel corso del tempo si ampliò ulteriormente per ospitare esercizi commerciali e mostre temporanee.
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