
Novità sul fronte del diritto dell’abitare a Roma. In Assemblea capitolina è stata infatti approvata la delibera rivolta alla fascia della popolazione esclusa dall’accesso al libero mercato della casa con particolare riferimento al segmento “a rischio” o “intermedio”. L’obiettivo è quello di destinare a questi soggetti 31.815 alloggi. Ma di chi si parla esattamente e quali sono le loro difficoltà? A svelarlo uno studio di aggiornamento della domanda abitativa per il prossimo decennio commissionato al Cresme dall’Assessorato all’Urbanistica.
Chi sono i soggetti in difficoltà abitativa a Roma
I soggetti in difficoltà abitativa a Roma sono molteplici. Si va dai nuclei familiari in attesa di assegnazione dell’alloggio popolare, o che non hanno i requisiti per ottenerlo in un orizzonte temporale breve, ai nuclei che non hanno i requisiti per accedere all’alloggio popolare, ma si trovano comunque in difficoltà nell’accedere o nel mantenere una casa in affitto sul libero mercato.
E proprio questi ultimi compongono la cosiddetta fascia “intermedia”.
In particolare, si tratta di famiglie monoparentali o con un solo reddito, immigrati, anziani soli, giovani coppie, studenti, persone con disabilità, lavoratori fuori sede. Tutti questi soggetti rischiano di finire in condizioni di grave emergenza.
I dati dello studio commissionato dall’Assessorato all’Urbanistica
Con l’obiettivo di aggiornare la domanda abitativa per il prossimo decennio mediante un’indagine con cui articolarla e classificarla per dimensioni e caratterizzazioni socio-economiche, l’Assessorato all’Urbanistica ha commissionato al Cresme uno studio dal quale è emerso che la domanda pregressa nel suo complesso ammonta a 35.370 unità abitative.
Per il prossimo decennio, alla luce dell’attuale congiuntura economica e del generale inasprimento del mercato della casa, il fabbisogno abitativo futuro è determinato in 35.920 alloggi. La domanda abitativa al 2032 sarà quindi composta da un fabbisogno complessivo pari a 71.290 alloggi, di una quota di libero mercato quantificabile in 18.900 alloggi.
Gli alloggi per la fascia intermedia della popolazione
Considerando dunque il fabbisogno di alloggi per il prossimo decennio, per la fascia intermedia la delibera assume un obiettivo di 31.815 alloggi, di cui 25.462 derivanti da interventi già programmati, 1.353 derivanti da iniziative di altri enti e 5.000 di nuova programmazione. L’obiettivo sarà sottoposto a successive e periodiche verifiche, nel dimensionamento tendenziale e nella composizione sociale, a partire dalla possibilità di trasformare alcune delle iniziative in Edilizia pubblica previo l’individuazione di adeguate risorse.
Per perseguire l’obiettivo di nuova programmazione la delibera indica diverse azioni riferite alla cosiddetta fascia grigia, rinviando alle iniziative poste in essere nel “Piano strategico per il diritto all’abitare 2023-2026”.
Veloccia: “Con questa delibera interveniamo in modo concreto perché sia garantito il diritto alla casa”
L’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, ha sottolineato: “Quello alla casa è un diritto fondamentale e con questa delibera interveniamo in modo concreto con misure fattive perché sia garantito il diritto alla casa, per affrontare quello che è a tutti gli effetti un problema anche sociale, che non possiamo trascurare”.
E ha aggiunto: “Il problema della casa riguarda giovani coppie, le fasce più deboli, tante persone che non possono permettersela: è un lavoro che stiamo portando avanti insieme, a partire proprio dalla mappatura di quei fabbisogni, che guarda da qui ai prossimi dieci anni. Le politiche, per essere efficaci, devono essere mirate, solo così possiamo affrontare davvero i problemi senza limitarci all’analisi, ma trovando le soluzioni per risolverli: pensare al futuro, facendo nel presente, e così andiamo incontro alle esigenze di migliaia di persone in difficoltà che hanno bisogno di risposte, è il senso stesso della nostra missione pubblica. Un problema che non possiamo far finta di non vedere e che continuerà a restare centrale nell’azione di questa amministrazione”.
Zevi: “Oggi trovare un alloggio è diventato un problema anche per la classe media”
L’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative, Tobia Zevi, ha spiegato: “Se prima la sfida della casa, del diritto all’abitare, riguardava soltanto il segmento più debole della popolazione, oggi trovare un alloggio è diventato un problema anche per la classe media: studenti fuori sede, pensionati, giovani famiglie, stranieri, donne con figli... Anche per loro Roma si è messa con il sindaco Gualtieri alla testa di una battaglia in sede europea, per ottenere risorse comunitarie, oltre che nazionali, necessarie a costruire nuovi alloggi pubblici”.
A ha evidenziato: “Con questo atto elenchiamo quali iniziative sono partite e partiranno proprio per il segmento intermedio, quello delle famiglie con un reddito fino a 50mila euro l’anno. Sempre a questa fascia si rivolgeranno prossimi atti a cui stiamo lavorando: il bando per l’Agenzia sociale per l’abitare, il Regolamento sul social housing e il contratto integrativo del canone concordato. Siamo impegnati a testa bassa per garantire a ogni persona un luogo dignitoso dove vivere”.
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