Nel corso della 78esima conferenza organizzata a Milano in collaborazione con il cresme, euroconstruct ha presentato i dati relativi all'andamento del settore delle costruzioni in europa. Se nel vecchio continente il comparto torna a registrare variazioni positive - grazie all'ottima performance del mercato residenziale britannico e al ruolo trainante dei mercati dell'est -, l'Italia insieme a francia e spagna resta ancora indietro
Dopo sette anni di profonda crisi, finalmente il settore delle costruzioni in europa registra variazioni positive nel 2014 (+1%) anche se si dovrà aspettare il 2015 per riscontrare una crescita più marcata (+2,1%). La modesta ripresa dell'economia- in un panorama fortemente eterogeneo, con il nostro paese ancora in fase di recessione- è accompagnato da tassi di crescita dell'otutpout delle costruzioni che, dopo alcuni anni, tornano a superare l'andamento del pil
La ripresa coinvolgerà nel breve e medio termine i tre principali segmenti del mercato delle costruzioni: residenziale, genio civile e non residenziale. A soffrire maggiormente è però ancora il primo comparto, specialmente per quanto riguarda la nuova costruzione che- dopo il calo del 2013 (-4%)- è pressoché stagnante nel 2014 (0,1%). Migliori le previsioni per il prossimo triennio, quando è prevista una crescita di 4 punti percentuali (2,6% nel 2015, 4,7% nel 2016 e 3,7% nel 2017)
Un ruolo trainante è costituito ancora una volta dal rinnovo edilizio, che, nella forte recessione del passato ha assorbito parte del calo, mentre nei prossimi tre anni svolgerà un ruolo di stabilizzazione della crescita (con un tasso medio dell'1,5% tra 2015 e 2017)
La mappa delle costruzioni in europa
Nuova forza trainante del mercato europa è costituita dai paesi dell'est, che dopo una crescita interessante nel 2014 (+4,8%), registreranno un aumento del 5% nei prossimi tre anni. Una crescita ancora più impattante se paragonata ai risultati delundenti di Italia, francia e spagna, il cui mercato nel 2014 è ancora in calo (rispettivamente del 2,2%, 2,8% e 2,4%)
Il nostro paese registrerà ancora il segno meno nel 2014, dopo il -3,5% dello scorso anno. Migliora la situazione nel 2015 con un aumento dell'1,1%, che passerà al 2,5% nel 2016 e 2,8% nel 2017. Per quanto riguarda la germania è previsto un rallentamento della crescita, mentre secondo le previsioni si potrebbe addirittura entrate in terreno negativo nel 2017 (-0,4%)
In questo contesto spicca l'ottima performance del regno unito. Il settore residenziale è infatti nuovamente in espansione (grazie soprattutto ai nuovi investimenti cresciuti del 16% nel 2014), anche se è previsto un rallentamento nei prossimi anni. Il non residenziale sarà sostenuto da una forte domanda di edifici commerciali, industriali e scolastici, mentre le opere del genio civile torneranno a registare un segno positivo (+4,5% nel 2015-2016) dopo la battuta d'arresto del 2014
per commentare devi effettuare il login con il tuo account