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Novità in arrivo sul fronte del trasporto pubblico. Si parla di rimborsi per i ritardi di 30 minuti e di multe fino a 200 euro per chi non paga il biglietto. A prevederlo la bozza del decreto sui servizi pubblici locali, uno dei decreti attuativi della riforma Madia.

Trasporto pubblico, le novità

Non si tratta ancora del testo definitivo, ma le novità - se confermate - rappresenteranno una vera e propria rivoluzione. In base a quanto previsto, infatti, se la corsa è cancellata o è in ritardo scatta il rimborso totale del biglietto e chi non paga rischia 200 euro di multa.

Il rimborso del biglietto

Per quanto riguarda il rimborso del biglietto, i passeggeri potranno richiederlo in caso di cancellazione o di ritardo superiore a 60 minuti alla partenza (dal capolinea o da una fermata), quindi già dopo mezz’ora in ambito urbano, salvo che non ci siano casi di calamità naturali, scioperi o altri eventi imprevedibili.

Multe per chi non paga il biglietto

Chi, poi, viene sorpreso senza biglietto o con biglietto non convalidato rischia una multa pari a “60 volte il valore del biglietto ordinario e comunque non superiore a 200 euro”.

Biglietto convalidato a ogni corsa

Un’ulteriore novità fa riferimento alla convalida. A tal proposito, il biglietto dovrà essere convalidato a ogni corsa, anche per chi è in possesso di abbonamento. I controlli a bordo, infine, potranno essere affidati a soggetti esterni qualificabili come agenti accertatori che, nei limiti del loro servizio, acquistano la qualità di pubblico ufficiale.

Viene inoltre data la possibilità di utilizzare le rilevazioni dei sistemi di video sorveglianza presenti a bordo dei veicoli e sulle banchine di fermata e le registrazioni possono rappresentare mezzo di prova, nel rispetto della normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali, per l’identificazione di eventuali trasgressori che rifiutino di fornire le proprie generalità agli agenti accertatori, anche con eventuale trasmissione alle competenti forze dell’ordine.

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