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Novità sul fronte della pace fiscale. Al via la definizione agevolata delle violazioni formali. L’Agenzia delle Entrate ha fornito le necessarie istruzioni.

Il provvedimento “Regolarizzazione agevolata delle violazioni formali. Disposizioni di    attuazione dell’articolo 9 del decreto-legge n. 119 del 2018” dello scorso 15 marzo ha stabilito regole, modalità e tempistica per la regolarizzazione degli errori formali che non incidono sulla base imponibile, sull’imposta e sul pagamento.

Nel dettaglio, la definizione agevolata, introdotta dal Dl n. 119/2018, prevede la possibilità di regolarizzare, complessivamente per ciascun periodo d’imposta, le irregolarità, le infrazioni e le inosservanze di obblighi o adempimenti di natura formale, cosiddette violazioni formali.

Definizione agevolata, le violazioni formali ammesse

Ma quali sono le violazioni formali che possono formare oggetto di regolarizzazione? Si tratta di quelle violazioni formali per cui sono competenti gli uffici dell’Agenzia delle Entrate ad irrogare le relative sanzioni amministrative, commesse fino al 24 ottobre 2018 dal contribuente, dal sostituto d’imposta, dall’intermediario e da altro soggetto tenuto ad adempimenti fiscalmente rilevanti, anche solo di comunicazione di dati, ma che non rilevano sulla determinazione della base imponibile e dell’imposta, ai fini dell’Iva, dell’Irap, delle imposte sui redditi, delle relative addizionali e imposte sostitutive, delle ritenute alla fonte, dei crediti d’imposta e sul relativo pagamento dei tributi.

La regolarizzazione, dunque, riguarda esclusivamente le violazioni che non incidono sulla determinazione della base imponibile, dell’imposta e sul versamento del tributo, ma possono comunque arrecare pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo. Non rientra, di conseguenza, nell’ambito di applicazione della regolarizzazione l’omessa presentazione delle dichiarazioni in materia di imposte sui redditi, Irap o Iva, in quanto l’omissione rileva ai fini della determinazione della base imponibile anche qualora non dovesse risultare un’imposta dovuta.

Definizione agevolata, come regolarizzare le violazioni formali

Una volta individuate le violazioni formali, come procedere alla regolarizzazione? E’ necessario rimuovere le irregolarità od omissioni e versare 200 euro per ciascuno dei periodi d’imposta cui si riferiscono le violazioni formali indicati nel modello F24. Il contribuente può scegliere quali e quanti periodi d’imposta regolarizzare.

La regolarizzazione di violazioni formali che non si riferiscono a uno specifico periodo d’imposta, come ad esempio quelle relative alla comunicazione di dati da parte di soggetti diversi dal contribuente, deve però fare riferimento all’anno solare in cui la violazione è stata commessa.

La rimozione delle irregolarità od omissioni si riferisce alla regolarizzazione degli errori e delle omissioni non incidenti sulla determinazione o sul pagamento del tributo. La rimozione non deve essere effettuata quando non sia possibile o necessaria avuto riguardo ai profili della violazione formale. In tale ipotesi rientrano le violazioni riguardanti l’errata applicazione dell’inversione contabile.

Il versamento può essere effettuato in due rate di pari importo, la prima entro il 31 maggio 2019 e la seconda entro il 2 marzo 2020. Si può effettuare il versamento anche in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2019.

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