Quota 100, come funziona il modulo per la dichiarazione obbligatoria dei redditi

Come stabilisce la norma di riferimento, la pensione con quota 100 non è cumulabile con altri redditi da lavoro autonomo o dipendente. Proprio in quest’ottica e per facilitare i controlli, l’Inps ha pubblicato sul proprio sito il modulo AP139.

Per chi ha avuto accesso alla pensione anticipata tramite quota 100, infatti, il divieto di cumulare redditi da lavoro autonomo o dipendente parte dal riconoscimento stesso del pensionamento anticipato e perdura sino al raggiungimento della pensione di vecchiaia.

Tutti i beneficiari di quota 100 sono tenuti a presentare il modulo AP139, che è già consultabile online dal sito dell’Inps. Nel dettaglio, è previsto il divieto di cumulo per i redditi di lavoro autonomo e indipendente a eccezione delle prestazioni occasionali nel limite di 5mila euro annui.

Chi ha aderito alla pensione anticipata con quota 100, pertanto, deve presentare il modello AP139 nei casi in cui siano stati percepiti o si preveda di percepire:

• redditi di lavoro autonomo occasionale per un importo superiore ai 5mila euro annui;
• redditi di lavoro dipendente non cumulabili con la pensione;
• redditi di lavoro espressamente considerati non influenti ai fini del divieto di cumulo;
• redditi di lavoro derivanti da attività svolte in un periodo precedente a quello di riconoscimento del prepensionamento.

Nell’ultimo caso in questione, va indicato anche l'arco di tempo trascorso dal momento in cui il lavoro è stato svolto, dimostrando che si tratta di un reddito che non rientra tra quelli percepiti al momento o dopo l’uscita del lavoro con quota 100. Il mancato rispetto del divieto di cumulo porta alla sospensione dell’assegno pensionistico per l’anno in cui siano stati percepiti redditi da lavoro per i quali è previsto divieto.