"La nuova proposta di legge presentata dal ministro Giovannini al Senato sulla rigenerazione urbana è una buona base da cui cominciare a discutere, al contrario delle proposte che abbiamo visto in passato. Noi aderiamo con entusiasmo, dobbiamo portarla avanti". Il presidente dell'Ance, Gabriele Buia, racconta così sul Sole 24 Ore - l'aria nuova che si respira sul tema della rigenerazione delle nostre città.
"È un bel segnale - dice - perché erano anni che le città venivano molto trascurate dalla nostra politica. Il buon inizio non significa che tutto sia risolto, ci sono 'tabù' da abbattere se si vuole davvero parlare di una nuova stagione per la rigenerazione urbana. Il primo tabù - dice Buia - è la demolizione e ricostruzione. Dobbiamo sapere che senza questo strumento non faremo rigenerazione urbana. Il secondo tabù è quello del rapporto fra pubblico e privato perché non si va avanti senza le proposte dei privati".
"Siamo per difendere i centri storici, le loro bellezze e la loro cultura, ma all'interno del perimetro attuale dei centri storici dobbiamo chiarire che cosa va protetto e tutelato e cosa no, perché ci sono mostri che non dobbiamo difendere", Buia parla a un seminario Ance organizzato proprio per rilanciare il tema.
I costruttori lo fanno presentando un decalogo che parte proprio dalla necessità di definire la rigenerazione urbana e puntare su una nuova governance. La parte del decalogo che farà discutere è quella sui centri storici: fa capire che l'Ance non si accontenta di una riforma di facciata o unanimistica. Occorre "superare l'immobilismo passando da una logica di mera conservazione, a una logica di rigenerazione, attraverso il recupero e la riqualificazione degli edifici e dei complessi incongrui o degradati". Servono "interventi sull'edificato anche oltre il restauro e risanamento conservativo, attraverso opere che, pur nel rispetto degli elementi tipologici e identitari, possono implicare un'innovazione funzionale, energetica e tecnologica in linea con i nuovi standard di qualità dell'abitare".
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