Il 23% dei lavoratori guadagna meno di 780 euro/mese, considerando anche i part-time. Per contro, "l'1% dei lavoratori meglio retribuiti ha visto un ulteriore aumento di un punto percentuale della loro quota sulla massa retributiva complessiva". Lo ha detto il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, in occasione della presentazione del rapporto annuale, aggiungendo: "la distribuzione dei redditi all'interno del lavoro dipendente si ? ulteriormente polarizzata, con una quota crescente di lavoratori che percepiscono un reddito da lavoro inferiore alla soglia di fruizione del reddito di cittadinanza".
"La crisi - ha spiegato Tridico - ha lasciato strappi vistosi nella distribuzione dei redditi lavorativi. Se si considerano i valori soglia del primo e dell'ultimo decile nella distribuzione delle retribuzioni dei dipendenti a tempo pieno e pienamente occupati, per operai e impiegati (escludendo dirigenti, quadri e apprendisti), emerge che il 10% dei dipendenti a tempo pieno di tale insieme guadagna meno di 1.495 euro, il 50% meno di 2.058 euro e solo il 10% ha livelli retributivi superiori a 3.399 euro lordi". La retribuzione media delle donne nel 2021 "risulta pari a 20.415 euro, sostanzialmente invariata rispetto agli anni precedenti e inferiore del 25% rispetto alla corrispondente media maschile", ha concluso.
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