"Siamo in un momento paragonabile alla crisi dell'euro del 2010 o alla pandemia. Servono misure urgenti sui prezzi dell'energia a livello europeo o il mercato unico rischia di rompersi e la recessione sarà inevitabile, con conseguenze di lungo periodo". Lo dice Emma Marcegaglia, ex presidente di Confindustria ed Eni, che guida il gruppo siderurgico di famiglia.
"Questi prezzi dell'energia, per un Paese manifatturiero come l'Italia, non sono sostenibili - afferma in un'intervista al quotidiano la Repubblica - le nostre imprese devono competere con quelle americane, che pagano sette volte meno, ma anche con spagnole e francesi, che hanno prezzi calmierati. I rischi di non stare sul mercato, e di chiudere, sono concreti. Questo si aggiunge all'allarme povertà per le famiglie: bisogna agire subito".
Secondo Marcegaglia "il tetto europeo è la soluzione più utile per evitare che l'Europa si frantumi, l'unica strutturale. Si parla anche di separazione tra prezzi dell'elettricità e del gas, una misura positiva, ma che sarebbe comunque penalizzante per l'Italia, perché siamo il Paese con la quota più alta di produzione di energia da metano".
Ci sono "tensioni sociali" in tutta Europa, continua, e "la gente non capirebbe una non decisione, magari per tutelare gli introiti dell'Olanda. Nel frattempo una delle cose che si possono fare in Italia, anche velocemente, è distribuire a prezzi calmierati alle imprese energivore e alle famiglie l'elettricità che il Gse compra dai produttori rinnovabili. Il piano di riduzione dei consumi va fatto per tutti, imprese e famiglie. Bonomi ha ragione: le aziende vanno preservate, perché le chiusure vorrebbero dire cassa integrazione e ulteriore emergenza sociale".
Sugli extraprofitti "se la legge dice che bisogna pagare una tassa, bisogna pagarla - aggiunge - poi eventualmente, se la si considera ingiusta, si fa ricorso". Sull'ipotesi di uno scostamento di bilancio: "In un momento del genere, con tassi e spread in rialzo, sarebbe pericoloso. Ma senza soluzioni europee bisognerebbe ragionarci".
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