Il Ministro Cingolani ha deciso di mantenere lo status quo per l’ora legale nel 2022
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L’ora legale è una convenzione adottata dalla maggior parte dei Paesi europei per risparmiare energia. L’utilità di spostare avanti di un’ora le lancette dell’orologio è stata messa in discussione a partire dal 2018, quando la Commissione europea ha chiesto ai cittadini degli Stati membri se volessero abolire definitivamente la convenzione. Vediamo quali sono i motivi del dibattito sull’ora legale e scopriamo quali sono le ultime notizie a riguardo.

Cos’è l’ora legale e a cosa serve

L’ora legale è una convenzione che consiste nello spostare avanti di un’ora le lancette degli orologi di uno Stato nella stagione primaverile, al fine di risparmiare energia durante l’estate. L’adozione del nuovo orario permette di sfruttare al meglio la luce naturale nel tardo pomeriggio e di rimandare l’accensione dell’illuminazione artificiale, risparmiando milioni di kilowattora. L’ora solare, invece, è l’orario “naturale”, vigente nello Stato nel periodo invernale. Ogni anno, nel periodo autunnale, la maggior parte dei Paesi del Nord America e dell’Europa spostano le lancette dell’orologio indietro di un’ora per tornare all’ora solare.

Il dibattito europeo sul cambio dell’ora

Il dibattito sul cambio dell’ora, ancora in atto nel territorio dell’Unione Europea, è nato perché, mentre nei Paesi del Sud, come l’Italia, l’ora legale porta dei benefici effettivi in termini di risparmio di energia e di “allungamento” delle giornate, nei paesi del Nord Europa, come Finlandia, Svezia ed Estonia, i vantaggi relativi al maggior sfruttamento della luce naturale sono praticamente inesistenti.

Nel 2018, la Commissione Europea ha deciso di sondare l’opinione dei cittadini dell’area UE sull’eventuale abolizione del cambio dell’ora. Più specificamente, la consultazione pubblica online chiedeva ai cittadini europei di scegliere se mantenere l’ora legale tutto l’anno oppure l’ora solare. Grazie al sondaggio, le autorità europee hanno potuto constatare che l’84% dei rispondenti risulta essere favorevole all’abolizione del passaggio all’ora legale una volta l’anno.

In risposta alla consultazione, nel 2019, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione legislativa che sancisce l’abolizione del cambio dell’ora a partire dal 2021, rimandando la decisione sull’orario da adottare in maniera permanente - l’ora legale o solare - alle autorità degli Stati membri.

Ora legale: vantaggi e svantaggi

I vantaggi derivanti dall’adozione dell’ora legale in Italia sono piuttosto evidenti: solo nel 2022, si stima che lo Stato italiano abbia risparmiato circa 190 milioni di euro. Durante i mesi in cui vigeva l’ora legale 2022, sono stati risparmiati 420 milioni di kilowattora di energia elettrica, ovvero il dispendio del fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie. L’adozione dell’ora legale comporta anche benefici per l’ambiente poiché consente di diminuire di tonnellate le normali emissioni di CO2 dovute all’uso dell’elettricità.

All’ora legale si associano non solo benefici energetici, ambientali ed economici, ma anche alcuni svantaggi, che è bene tenere in considerazione. Alcuni studi hanno individuato impatti negativi sul ritmo circadiano del corpo umano, in particolare sul ritmo sonno-veglia. Il cambio orario, dunque, porterebbe gli individui a sentirsi più stanchi e distratti e, l’eventuale abolizione, potrebbe avere impatti positivi sull’organismo.

La decisione dell’Italia sull’ora legale tutto l’anno: cosa cambia

Sulla base dei vantaggi riscontrati durante il 2022 e alla luce dei provvedimenti adottati a livello europeo, la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) ha chiesto al Governo di mantenere l’ora legale tutto l’anno. Le ragioni della richiesta sono state individuate nella possibilità concreta di ovviare al problema del caro bollette mediante il risparmio ottenuto nel periodo estivo, grazie all’adozione dell’ora legale.

Il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, si è espresso negativamente sull’abolizione definitiva dell’ora solare. Secondo il Ministro, i benefici relativi ai consumi energetici, seppur effettivi, non costituiscono un “miracolo” rispetto ai risparmi di energia elettrica e sono, pertanto, limitati. A conferma della sua tesi, Cingolani ha mostrato degli studi effettuati sull’ora legale, i quali mostrano come non vi siano particolari vantaggi derivanti dall’eventualità di mantenere l’ora legale tutto l’anno. Abolendo definitivamente l’ora solare, infatti, gli italiani dovrebbero svegliarsi col buio.

Il Ministro della Transizione Ecologica ha espresso il desiderio di unanimità e uniformità decisionale in tutto il territorio dell’UE, poiché l’eventualità di abolire l’ora solare comporterebbe problemi rilevanti al confine. In altre parole, Cingolani crede che l’intero territorio dell’Unione Europea debba scegliere un unico modello da seguire, l’ora legale tutto l’anno o l’ora solare, in modo da rendere esecutiva la decisione del Parlamento europeo. Tuttavia, nell’eventualità di un inasprimento del caro energia, il Ministro ha affermato che la richiesta del SIMA non debba essere accantonata del tutto, dal momento che potrebbe portare dei benefici, seppur minimi. Dunque, per il momento, il cambio dell’ora in Italia non è stato abolito.

Alla luce di quanto detto, il cambio dell’ora nel 2022 rimarrà invariato e l’Italia tornerà all’ora solare nella notte tra il 29 ed il 30 Ottobre alle ore 3:00. Il prossimo passaggio all’ora legale (nel 2023), invece, avverrà nella notte del 26 marzo.

Quando cambia l'ora solare 2022

La notte tra il 29 Ottobre ed il 30 Ottobre 2022, alle 3:00, avverrà il passaggio dall’ora legale all’ora solare. Sarà necessario spostare le lancette dell’orologio un’ora indietro, al fine di guadagnare più luce al mattino ed un’ora di sonno in più.

Come funziona l'ora legale e l'ora solare?

L’ora legale è l’orario adottato da uno Stato per sfruttare al meglio la luce del sole durante la stagione estiva ed è, pertanto, una convenzione che si ottiene spostando le lancette dell’orologio di un’ora in avanti. L’ora solare, invece, è stabilita astronomicamente dal movimento del Sole ed è per questo conosciuta come “ora naturale”.

Quanta energia si risparmia con l'ora legale?

L’ora legale è stata creata per sfruttare maggiormente le ore di luce durante l’orario lavorativo e diminuire l’impiego di energia elettrica per le luci artificiali. Si stima che l’adozione dell’ora legale permetta un risparmio di circa 500 milioni di euro l’anno. Nel corso del 2022, lo Stato italiano ha potuto risparmiare 420 milioni di kilowattora e, dunque, 190 milioni di euro.

Chi non cambia l'ora legale?

I Paesi europei che hanno deciso di non adottare l’ora legale sono l’Islanda, l’Armenia, la Georgia, la Russia e la Bielorussia. In Sud America, la maggior parte dei Paesi non adotta l’ora legale, ad eccezione di Cile, Paraguay, Uruguay e delle regioni meridionali del Brasile. In Oceania, la Nuova Zelanda e le regioni meridionali dell’Australia utilizzano l’ora legale, mentre la restante parte non cambia l’ora. Il Bangladesh, la Cina, l’India e Hong Kong hanno sperimentato l’ora legale per un periodo di tempo per poi tornare all’orario permanente.

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