I prezzi energetici "stanno scendendo ed è giusto modulare gli effetti degli aiuti" del governo. Lo ha sottolineato il presidente di Arera, Stefano Besseghini, a margine di un evento sulle multiutility di Althesys a Milano, parlando con i cronisti degli aiuti governativi per il caro-bollette e della contestuale tendenza al ribasso dei costi delle forniture per le famiglie italiane. Ecco quali sono gli scenari attuali.
Il prezzo del gas
Il prezzo del gas per marzo che sarà fissato a inizio aprile "sarà ancora probabilmente in leggera discesa, ma avendo fatto un grande salto tra gennaio e febbraio è difficile che ne faccia un altro". Lo ha sottolineato il presidente di Arera, Stefano Besseghini, a margine di un evento Althesys sulle multiutility a Milano. "I prezzi di oggi siamo intorno i 40 euro al megawattora, non dico che siamo ai valori storici ma siamo molto più vicini di prima. Anche i salti vanno riucendosi", ha concluso il presidente.
I prezzi dell'elettricità
Per i prezzi dell'elettricità "ci sarà una discesa anche nel prossimo trimestre: sarà realisticamente significativa, oltre il -20%", come ha spiegato il presidente dell'Arera, Stefano Besseghini, parlando del prezzo dell'elettricità che sarà aggiornato a fine marzo per il secondo trimestre del 2023.
"L'andamento dei prezzi lo vediamo: c'è una oggettiva diminuzione molto forte che è iniziata nell'ultima decade di dicembre, si è mantenuta intensa a gennaio e ora sta comunque scendendo", ha aggiunto Besseghini ricordando di aver "già intercettato in parte con il forward questa diminuzione a dicembre del -19,4% sull'elettrico".
La situazione degli aiuti alle famiglie
Parlando di aiuti del governo contro il caro energia, Besseghini ha sottolineato: "Credo che si stiano facendo delle valutazioni tra le varie opzioni possibili. Va anche detto che la situazione economica generale è diversa da gennaio 2021, quando è iniziata l'escalation dei prezzi: l'inflazione ha morso molto di più e gli stessi operatori sono stati esposti molto di più. Ci sono da bilanciare diversi effetti", ha concluso.
La reazione dei consumatori
"Bene, ottima notizia. Una riduzione del 20% significherebbe che la bolletta annua, per una famiglia tipo in tutela che ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh kilowattora all'anno e una potenza impegnata di 3 kW, scenderebbe da 1434 a 1147 euro, con un calo pari a 287 euro sui base annua". Lo afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione Nazionale Consumatori con una nota di commento alla stima del presidente di Arera Stefano Besseghini, secondo cui nel secondo trimestre di quest'anno le bollette della luce potrebbero segnare un calo di "oltre il 20%".
"In ogni caso l'emergenza sarebbe ben lungi dall'essere finita. Il prezzo della luce infatti sarebbe pi? del doppio rispetto al corrispondente periodo del 2021, quando la fattura sarebbe stata pari solo a 541 euro, ben 606 euro in meno - prosegue Vignola -. Per questo il Governo deve rinnovare tutti gli sconti in scadenza al 31 marzo, dall'azzeramento degli oneri di sistema all'Iva sul gas al 5%. Sarebbe un autogol per il Paese non farlo, una Caporetto per gli italiani. Urge anche rinviare la fine del mercato tutelato della luce, che per i condomini e le associazioni, è prevista tra meno di 1 mese, il 1° aprile 2023, solo perché incomprensibilmente sono considerati microimprese", conclude Vignola.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account