Strutture all'80% della disponibilità
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Pasqua 2023
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Askanews

La Pasqua 2023 certifica il potere trainante delle città d'arte per il turismo italiano e il fascino delle mete culturali del Belpaese per i visitatori stranieri. Saranno infatti oltre 1,7 milioni le presenze nei centri del turismo culturale, con un incremento di circa 190 mila pernottamenti rispetto alla Pasqua 2022. Sono previste almeno 780mila presenze di turisti italiani e ben 980mila di turisti internazionali (il 56% del totale).Sono questi i risultati di un'indagine realizzata per Pasqua 2023 da Cst Centro studi turistici per Assoturismo Confesercenti.

Le città d'arte sono solitamente le mete preferite dai viaggiatori durante le festività pasquali, così come per i ponti di primavera, e anche quest'anno faranno il pieno di visitatori che affolleranno centri storici, musei, aree archeologiche, mostre, ristoranti e locali. Nel dettaglio, per Pasqua il movimento turistico in città e centri d'arte registrerà il +12% di presenze rispetto al 2022 e la saturazione media delle strutture ricettive è prevista all'80% della disponibilità.

Secondo le stime di Cst per Assoturismo, sono in aumento i turisti statunitensi, francesi, britannici, spagnoli, austriaci, olandesi, polacchi e svizzeri, mentre vengono rilevate la lenta ripresa di alcuni mercati extraeuropei (come Cina, Giappone, Australia, Corea del Sud, India, Brasile, Canada) e l'assenza dei russi.

"Continua la fase di crescita del turismo italiano e sarà magnifico tornare a vedere le città d'arte invase da italiani e, soprattutto, stranieri alla scoperta delle bellezze del nostro territorio", dice Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti. "I numeri di quest'anno si avvicinano molto a quelli del 2019, 1,7 milioni contro 1,8 milioni, anche se l'ultima Pasqua prima della pandemia era legata al ponte del 25 aprile. Probabilmente il freddo di questi ultimi giorni ha scoraggiato qualcuno e non ci ha permesso di raggiungere a pieno i livelli pre-crisi. I numeri però, nonostante le difficoltà legate alla mancanza di personale e all'aumento dei costi, lasciano ben sperare le imprese del turismo in un 2023 dai grandi numeri e in un settore sempre più fondamentale per la crescita e l'economia italiana. Un comparto da valorizzare come merita e che deve realmente trovare posto al centro degli investimenti e dell'agenda".

Spesa per la tavola sfiora i 1,2 miliardi

Nonostante le difficoltà gli italiani sono alla ricerca della normalità: 3 su 10 festeggeranno la Pasqua a casa in famiglia; altri 4 su 10 al ristorante e in agriturismo. In viaggio, quasi tutti in Italia, 2 italiani su 10, vale a dire circa 12 milioni di persone. Affari a gonfie vele per agriturismi, ristoranti e hotel, ma 4 strutture su 5 lamentano fortemente una mancanza di personale che ne vincola o limita le attività. Stride, sempre più, la forbice delle diseguaglianze che si allarga per poco circa 10 milioni di italiani che vivranno una Pasqua di passione.

Una spesa complessiva per la tavola che sfiora 1,2 miliardi, 100 milioni meno del pre covid e 150 milioni in più rispetto allo scorso anno. Un maggior costo, ma non una maggiore spesa dal momento che l'esborso è spinto dall'inflazione. È quanto emerge dall'indagine del Centro studi di Confcooperative sulla propensione alla spesa e al consumo degli italiani per la Pasqua.

In famiglia o al ristorante trionferanno le eccellenze dell'agroalimentare made in Italy. A casa in 2 tavole su 3, trionferanno agnello e capretto. Bene i consumi di pesce che con la quaresima e i venerdì di magro sono aumentati del 30%. Tra le eccellenze enogastronomiche primeggeranno: il ricco tagliere di formaggi e salumi, vini, prosecchi e spumanti dei nostri vigneti. Così come il ricco assortimento dell'ortofrutta italiana anche se colpita da siccità e gelate delle ultime settimane. Con la "Pasqua bassa" e l'ondata di freddo, in aumento le grigliate e i consumi di uova di cioccolato (28 milioni rispetto ai 25 dello scorso anno) per i più piccoli e di colombe (23 milioni rispetto ai 21 dello scorso anno). Vince poi la tradizione dei dolci regionali, pastiera in testa nel carrello dei dolci.

 

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