Il successo della Nintendo Switch e la crescente popolarità dei giochi su smartphone mostrano che i giocatori chiaramente hanno voglia di giocare in qualsiasi momento e ovunque. Secondo Statista Consumer Insights, gli americani giocano su una miriade di dispositivi, con lo smartphone sempre presente al primo posto. Considerando ciò, la decisione di Sony di legare Progetto Q a una connessione Wi-Fi è leggermente confusa, poiché toglie immediatamente uno dei maggiori vantaggi dei dispositivi di gioco portatili: giocare ovunque.
Oltre a mostrare nuovi giochi per PlayStation 5 e PlayStation VR2, Sony ha infatti condiviso alcune notizie riguardanti l'hardware durante il suo ultimo PlayStation Showcase. Confermando le voci su un nuovo dispositivo portatile PlayStation, Sony ha presentato "Progetto Q", un dispositivo che sembra composto da due metà del controller DualSense della PS5 incollate a un iPad mini, il quale ha lasciato l'intera comunità di internet completamente confusa.
A differenza degli altri dispositivi di gioco portatili, Progetto Q non esegue giochi sul dispositivo stesso (come il Nintendo Switch) né in streaming dal cloud (come il Valve Steam Deck), ma può essere utilizzato solo per lo streaming dei giochi da una PlayStation 5 tramite la funzionalità Remote Play di Sony. Per rendere le cose ancora più confuse, richiede una connessione Wi-Fi per funzionare, il che lo rende meno capace sulla carta rispetto a qualsiasi dispositivo iOS o Android in grado di eseguire lo streaming dei giochi della PS5 tramite Remote Play su reti 5G. A parte le informazioni che indicano che il dispositivo avrà "uno schermo LCD vivace da 8 pollici capace di risoluzione fino a 1080p a 60fps" e "tutti i pulsanti e le funzioni del controller wireless DualSense", Sony ha mantenuto le informazioni vaghe, lasciando la comunità di giocatori a chiedersi in cosa esattamente Progetto Q sarebbe stato migliore rispetto ai dispositivi esistenti.
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