Una casa che combina prefabbricazione e costruzione tradizionale in un ambiente privilegiato a Madrid. Questo è uno degli ultimi progetti sviluppati dallo studio di architettura della capitale spagnola delavegacanolasso. Ignacio de la Vega, architetto dello studio, ha spiegato a idealista/news i dettagli della costruzione.
Costruita su un terreno di 1.500 mq, la casa ha una superficie di 120 mq, insieme ad uno studio che ne aggiunge altri 22 mq. Il prezzo del progetto è di circa 320.000 euro, senza contare il costo del terreno.
Ignacio de la Vega ha spiegato: “La prima cosa che abbiamo trovato quando abbiamo visto il terreno è stata una superficie abbastanza in pendenza, piena di pini e lecci, e ricoperta da un manto verde tipico della primavera. Un ambiente da rispettare e promuovere, con una propria identità e con proprie caratteristiche”.
Tale è stato il rispetto per la natura che si è voluto mantenere il 100% degli alberi. Per questo, il progetto ha utilizzato un sistema ibrido nella costruzione. Da un lato, i moduli sono stati realizzati come in una casa prefabbricata e, dall'altro, i muri di mattoni imbiancati a calce sono stati costruiti manualmente con il fango del terreno.
“Abbiamo pensato che il modo per toccare terra il meno possibile fosse attraverso un sistema industrializzato. Ma allo stesso tempo volevamo incorporare la grazia e le sfumature del lavoro tradizionale”, ha sottolineato Ignacio.
La casa è stata progettata per essere naturale, sostenibile, semplice e piacevole. Un rifugio che funziona come un grande porticato dove proteggersi in mezzo alla natura.
La casa è riscaldata grazie a un sistema di riscaldamento a pavimento con energia aerotermica alimentata tramite pannelli solari. L'abitazione è poi molto isolata, con 16 cm di isolante a densità differenziata, e le finestre più esposte sono protette dagli alberi del lotto.
“Alla fine, la cosa più logica è che ogni casa generi energia sufficiente per il proprio consumo, invece di riempire il campo con pannelli solari e mulini a vento, che hanno un impatto ambientale e visivo terribile”, ha affermato l'architetto.
Per quanto riguarda i tempi di esecuzione, questione rilevante considerando che unisce due modelli costruttivi, ci sono voluti 90 giorni per realizzarla in fabbrica. Poi, per la parte in loco ci sono voluti altri tre mesi, arrivando a un totale di sei mesi. Un tempo notevolmente più breve rispetto a quelli necessari con i metodi costruttivi tradizionali.
Ogni camera con il suo bagno è un modulo Tini; lo studio è un altro ambinte completamente indipendente. Altre tre campate, che seguono questa modulazione, compongono il soggiorno, la sala da pranzo e la cucina.
Seguendo questo stesso concetto di semplicità, il garage è una leggerissima struttura in tramex che parte dalla strada ed è sorretta da tre pilastri metallici. Accompagnando il declivio naturale, traversine di pino e ghiaia danno vita alla scala che si snoda tra i tronchi dei pini conducendo alla porta.
Lo studio, dal canto suo, si protende rispetto alla casa, perché gli architetti hanno voluto evocare le strade dei paesi, dove “a un certo punto i volumi si avvicinano e si restringono per far posto alla luce che si apre all'arrivo in piazza”.
Nella convinzione dello studio che le case debbano trasmettere serenità, per gli interni sono stati utilizzati i toni del legno, abbinati, a loro volta, a pavimenti in pietra calcarea grezza con quarti irregolari. "I tocchi di colore sono dati dai mobili e dai cuscini marocchini".
“Ogni materiale è mostrato così com'è, poiché vogliamo che denoti il passare del tempo nella casa. Per questo la struttura è lasciata a vista nel suo colore, così come i bocchini in acciaio delle finestre. Il legno ha sfumature che si combinano con la ruvidezza del metallo, per questo ci piace abbinarle in facciata. In questo caso, pino carbonizzato recuperato in studio e in casa, pino termotrattato”, ha spiegato l'architetto.
Il professionista ha infine affermato: “C'è una chiara influenza nel design di questa casa e nel nostro lavoro in generale che arriva dalle 'case studio', quei progetti essenziali e senza tempo, grandi idee realizzate con poco. In questo modo cerchiamo l'essenziale. Una casa che è un porticato, uno spazio protetto da cui godere il paesaggio”.
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