Commenti: 0
Navetas Minorca
GTRES

L'estate è arrivata in pieno e chi non lo ha già fatto sta magari prenotando le proprie vacanze per godersi i giorni di meritato riposo e relax. Le destinazioni sono tante, tra le più gettonate ci sono certamente le Isole Baleari, in Spagna. Minorca, in particolare, è un'ottima scelta se si vuole godere di un ambiente piacevole e rilassato e, perché no, del suo ricco e variegato patrimonio storico e culturale.

La sua storia è ricca di capitoli ed episodi di grande interesse. Dalla preistoria all'età contemporanea, questa isola ha visto il passaggio di molte importantissime civiltà. 

La costa di Minorca
PxFuel

Una cultura megalitica con imponenti costruzioni

Ma, senza dubbio, se c'è una tappa tanto interessante quanto misteriosa, è quella guidata dalla civiltà talaiotica, una civiltà protostorica che si è sviluppata nelle isole Baleari, in particolare a Maiorca e Minorca, e che ha prosperato durante l'età del bronzo, tra il 1500 e il 123 a.C., con la conquista romana. Conosciuta per i suoi imponenti monumenti megalitici e le costruzioni funerarie, la sua eredità ha reso l'isola di Minorca un vero e proprio museo a cielo aperto. Tanto che, per quanto possa sembrare sorprendente, nei suoi scarsi 700 chilometri quadrati sono stati catalogati quasi 1.600 siti archeologici.

Una delle caratteristiche più distintive di questa cultura sono proprio le costruzioni megalitiche, con grandi blocchi di pietra posti verticalmente nei monumenti funerari comunali. Ma non tutte erano tombe nella civiltà talaiotica di Minorca. Nel corso del tempo, le comunità che abitavano l'isola si sono adattate e si sono evolute, creando insediamenti più ampi attorno alle torri monumentali note come talaiot, che si ritiene servissero da difesa, controllo del territorio, prestigio comunitario o centri comunitari.

Le "navetas", tombe collettive e le necropoli, situate negli anfratti dell'isola, testimoniano l'importanza del mondo dei morti in questo periodo. All'epoca sono stati costruiti anche santuari per riti ed eventuali celebrazioni, come i recinti taula, dove l'elemento costruttivo principale era la taula, un pilastro verticale su cui è posta un'altra pietra orizzontale a forma di 'T'.

Navetas Minorca
GTRES

Le “case” per i morti

Queste "navetas", conosciute come "case dei morti", sono esclusive di Minorca e sono diventate i monumenti più emblematici dell'isola. Il termine "naveta" deriva dal catalano e significa "piccola barca". Questi monumenti funerari erano così chiamati perché la loro forma ricordava una barca capovolta, in quanto molti pescatori erano soliti mettere le loro piccole barche sulla riva della spiaggia quando tornavano dalla pesca.

La loro pianta è solitamente allungata a forma di ferro di cavallo o circolare. Queste strutture venivano utilizzate per pratiche funerarie di sepolture collettive. Le caratteristiche architettoniche di queste tombe includono un portale architravato, un breve corridoio e una camera con angoli arrotondati. In alcune "navetas" a pianta lunga è stato rinvenuto un corridoio che dava accesso ad un piano superiore utilizzato anche per sepolture collettive.

Come spiega lo storico e archeologo, José Simón Gornés Hachero, sebbene non si sappia con certezza come siano state effettuate queste sepolture, all'interno di queste costruzioni sono stati trovati resti umani smembrati, il che suggerisce che i cadaveri siano stati deposti interi e poi spostati. Le persone venivano seppellite insieme ad alcuni oggetti personali come braccialetti di bronzo, grani biconici e punzoni, mentre vicino alla porta venivano deposti vasi di ceramica contenenti offerte.

Navetas Minorca
Naveta des Tudons Daniel Lobo

Una curiosità: le "navetas" erano molto simili alle case dei vivi, dall'esterno riproducevano infatti la loro forma. Proprio le somiglianze tra queste strutture suggeriscono una connessione tra la vita e la morte. E da lì, appunto, deriva il nome con cui spesso vengono indicate queste costruzioni funerarie: case dei morti.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account

Etichette