Col caldo bene l'anguria ma attenti ai "falsi amici" come la caprese
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Cosa mangiare in estate
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Il caldo sta per tornare e l'alimentazione deve tenerne conto. Per questo CNA Agroalimentare ha stilato un vademecum utile per affrontare la prossima fiammata meteorologica. Il primo suggerimento? È quello di bere tanto. Ma di certo non le bibite super zuccherate e piene di coloranti e conservanti, che se in un primo momento possono ingannare, fornendo una sensazione rinfrescante, in realtà fanno aumentare la percezione di afa e di caldo. Piuttosto tanta acqua, meglio se aromatizzata con foglie di basilico o di menta, fette di cetriolo o pezzetti di ananas oppure cocco.

Oltre che bibite con basso contenuto di zuccheri, con coloranti e conservanti naturali, pratica tipica dei produttori artigianali disseminati, fortunatamente, per l'Italia. Infine, ultimi in lista ma non in ordine di importanza, le tisane e il tè: caldi, alla maniera dei popoli del deserto, o freddi, ma sempre rigorosamente non zuccherati".

Tra la frutta, "l'anguria è la super star, in grado di nutrire e rinfrescare. Ma importante è anche il ruolo del melone, ricco di potassio e quindi tanto utile nella stagione più calda quando appunto l'organismo sente maggiormente la carenza di questo minerale essenziale, che il corpo umano non è capace di sintetizzare (ma la cui scarsità produce stanchezza, confusione mentale, riduzione dell'attenzione) del quale sono ricche banane, patate e legumi in special modo".

Anguria e melone, "ma anche altri frutti di stagione" segnala CNA Agroalimentare "dalle albicocche alle pesche, senza dimenticare ananas e fragole, possono essere la base ideale di macedonie e frullati, che da spuntini a complemento di pranzo possono assumere ruoli diversi nell'alimentazione estiva, per forza di cose pi? leggera rispetto a quella delle stagioni fredde".

Sul fronte di verdure e ortaggi "le zuppe fredde, ricche di vitamine, sono l'esatto "pendant" di frullati e macedonie. Vanno privilegiate le verdure a foglia verde, dagli spinaci alla lattuga, ricchi di antiossidanti, così come il cetriolo, le zucchine, il sedano".

Per quanto riguarda carni e pesci, la differenza la fanno i metodi di cottura. L'ideale è scegliere i metodi più semplici: alla griglia, alla brace, lessi, al vapore.

Pasta, riso, farro sono preferibili in insalata, freddi, conditi nella maniera più sana possibile. Insaporiti e/o accompagnati, magari, da pomodori, un ottimo ausilio nella sfida con il clima più caldo.

"Purché non nella "caprese" - avverte CNA Agroalimentare - a dispetto dei luoghi comuni che contribuiscono a farne un "must" estivo: la caprese è un piatto difficile da digerire perché è a base di pomodori appunto, che sono un cibo acido, e di mozzarella che è invece un alimento basico. Abbinati tra di loro, questi due alimenti rendono più difficoltosa l'attivazione dei succhi gastrici e rallentano la digestione. Un pericoloso "falso amico" che rappresenta il caso più emblematico di luogo comune nell'alimentazione".

 

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