"Tra quest'anno e l'anno prossimo faremo concorsi pubblici grazie alle risorse che sono state stanziati: arriveranno 11mila colleghi". A dirlo il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini al Caff? della Versiliana.Ruffini ha ricordato che "il ruolo del direttore è quello di coordinamento, ma gli strumenti vengono suonati dai colleghi. E' come un direttore di orchestra. La musica la fanno i colleghi, io batto il tempo". "E la musica - ha aggiunto - è fatta nel migliore dei modi con gli strumenti che ci sono dati. Piano piano stiamo cercando di migliorarli questi strumenti, di farceli dare in modo più moderno e più sostanzioso". "Adesso ci saranno concorsi per nuovi ingressi e più saremo più cercheremo di fare al meglio il nostro lavoro di servizio al Paese - ha concluso - per cercare di fare in modo che il rapporto fisco contribuente non sia di contrasto"
Salario Minimo
"Il salario minimo è un tema che lascio alla politica, sicuramente è uno strumento molto utilizzato in molti Paesi e può essere oggetto di un approfondimento da parte di chi è chiamato a fare queste scelte". Così il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, intervenuto al Caffè della Versiliana.
Ruffini, parlando di lavoro ha sottolineato che "ci sono temi che devono essere presi a cuore da tutto l'arco parlamentare perchè si gioca col futuro del Paese". E poco prima in linea con questa posizione aveva detto che "ci sono argomenti, e il lavoro è uno di quelli, che dovrebbero essere oggetto di contributi e approfondimenti di tutte le forze politiche per il bene di tutto il Paese e non farne oggetto di conquista del consenso perchè si gioca col futuro dei nostri concittadini".
Il Fisco non è un amico del contribuente
"Il fisco non può mai essere amico del contribuente. Gli amici ce li scegliamo,non me li può dare una legge, il fisco non può essere un amico, deve essere un equo e corretto interlocutore". Così il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, in uno degli incontri al Caffè della Versiliana. "Io non vorrei avere un fisco amico ma un Fisco con cui interloquire in modo corretto", ha proseguito.
"Ilfisco è alla base del patto democratico di una moderna democrazia - ha aggiunto - è il riconoscimento da parte di ognuno di noi di mettere a disposizione una parte del proprio lavoro per la collettività".
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