Lo sviluppatore immobiliare cinese in difficoltà Country Garden Holdings è in bilico a causa del rischio del suo primo vero default su un debito offshore: il periodo di grazia per il pagamento di 15,4 milioni di dollari scade in queste ore. Lo riferisce il South China Morning Post.
La società, un tempo la più grande impresa costruttrice cinese per vendite, il mese scorso non ha rispettato la scadenza iniziale per il pagamento della cedola in dollari, innescando un periodo di grazia di 30 giorni che termina tra oggi e domani, anche se l'ora esatta della scadenza non è stata rivelata.
Country Garden aveva avvertito una settimana fa che non sarebbe stato in grado di onorare in tempo tutti i suoi prestiti offshore.
L'ammissione di un possibile default in una dichiarazione della scorsa settimana ha segnato l'inizio degli sforzi da parte del colosso immobiliare cinese per ristrutturare parte dei suoi 16,5 miliardi di dollari di debiti offshore. La compagnia - che ha sede a Foshan - ha ingaggiato China International Capital Corp e Houlihan Lokey come consulenti finanziari, e Sidley Austin come consulente legale, per valutare la sua struttura di capitale e liquidità, si legge in una nota.
Il costruttore aveva 257,9 miliardi di yuan (35,26 miliardi di dollari) di debito fruttifero al 30 giugno di quest'anno, con 603,6 miliardi di yuan (82,8 miliardi di dollari) in case non finite che dovevano essere consegnate agli acquirenti, secondo il suo ultimo rapporto provvisorio.
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