Caro vita resta troppo elevato ma ha mostrato netto calo
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Askanews

La Bce continua a prevedere che l'inflazione media nell'area euro "resti troppo elevata per un periodo di tempo prolungato", ma "al tempo stesso rileva che ha registrato un netto calo a settembre" (peraltro proseguito a ottobre). E nel suo ultimo Bollettino economico ribadisce che i livelli raggiunti dai tassi di interesse, confermati dal Consiglio direttivo di fine ottobre, dopo 10 aumenti consecutivi, se "mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale" al ritorno dell'inflazione al valore obiettivo (2% simmetrico).

Questa formula, che la Bce sta utilizzando ormai da settembre, è stata letta dalla maggior parte di analisti e operatori di mercato come un segnale sul raggiungimento del picco sui tassi di interesse ufficiali per l'eurozona.

La Bce ribadisce che le decisioni future del Consiglio direttivo "assicureranno che i tassi di riferimento siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finché sarà necessario", che è ribadire il fatto che la linea attuale sarà mantenuta per un periodo ragionevolmente lungo.

"Il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati nel determinare livello e durata adeguati dell'orientamento restrittivo. In particolare, le decisioni sui tassi di interesse saranno basate sulla valutazione delle prospettive di inflazione alla luce dei dati economici e finanziari più recenti - si legge - della dinamica dell'inflazione di fondo e dell'intensità della trasmissione della politica monetaria".

 

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