Le prospettive di crescita economica per l'area euro "si sono ulteriormente deteriorate, mentre la crescita globale perde slancio e le inasprite condizioni di finanziamento stanno pesando di più su investimenti e spese per consumi". Lo ha affermato il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos nel suo intervento alla Euro Finance Week a Francoforte.
Il banchiere centrale ha ricordato che nel terzo trimestre il Pil dell'area euro è calato dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti. E "ci sono segni che la produzione nel manifatturiero resta fermamente in territorio di contrazione, mentre il settore dei servizi si è ulteriormente indebolito".
Secondo De Guindos la debolezza dell'attività industriale "si sta trasferendo ai servizi e l'impeto degli effetti delle riaperture sta svanendo, mentre l'impatto dei tassi di interesse più alti si sta ampliando".
Complessivamente, "è probabile l'economia resti sotto tono nel breve termine. Tuttavia sembra anche destinata a rafforzarsi di nuovo sul medio termine - ha aggiunto - con l'inflazione che calerà ulteriormente, il potere di acquisto delle famiglie che risalirà e la domanda per le esportazioni dell'area euro in ripresa".
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