Rispetto allo scenario antecedente al 2023
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Giorgio Alleva
Giorgio Alleva, presidente Istat Getty images
Askanews

Per l'effetto congiunto della proroga del taglio al cuneo fiscale e della riforma Irpef 2024 con l'accorpamento delle prime due aliquote "si stima una decontribuzione netta pari in media a 1.112 euro annui per ciascuna famiglia e a 800 euro annui a livello individuale" rispetto allo scenario senza taglio del cuneo e a Irpef vigente. E' quanto emerge dalle simulazioni presentate dall'Istat nel corso di un'audizione alle commissioni bilancio di Camera e Senato sulla manovra.

l taglio del cuneo fiscale previsto in legge di bilancio "interessa circa 12 milioni di famiglie (oltre il 45% del totale) e in circa il 25% dei casi i destinatari dell'intervento sono due o più membri della famiglia". 

Esonero madri lavoratrici

L'esonero contributivo per le madri lavoratrici con più figli e contratto a tempo indeterminato riguarderà circa 800mila soggetti. E' quanto emerge dall'audizione dell'Istat sulla manovra di fronte alle commissioni bilancio d Camera e Senato.

In particolare, l'esonero riguarderà solo per il 2024 600mila madri lavoratrici con due figli con almeno uno di età inferiore ai 10 anni (escluso il lavoro domestico) e stabilmente 214mila lavoratrici con tre o più figli con almeno uno di età inferiore ai 18 anni.

Insieme, riferisce l'Istat, rappresentano il 27,8% delle madri lavoratrici dipendenti con almeno un figlio minore, il 10,0% delle donne lavoratrici dipendenti e l'8,4% delle donne occupate.

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